La copertina di Abbey Road, album dei Beatles pubblicato il 26 settembre del 1969, è senza dubbio tra le più celebri nella storia della musica pop.
Le prime ipotesi per il titolo furono “Four in the Bar” e “All Good Children Go to Heaven”, ma quello che alla fine sembrava essere in prima posizione fu “Everest” proposto da Neil Aspinall, manager e assistente del gruppo, (ispirato dalla marca di sigarette che fumava all’epoca il tecnico del suono dei Beatles Geoff Emerick), ma la band sembrava restia a volare in Tibet per effettuare le foto.
Quasi per gioco, Ringo suggerì come titolo “Abbey Road”, strada in cui si trovavano gli studi della EMI in cui i Beatles incisero per l’ultima parte della loro carriera (gli Abbey Road Studios).
Il designer che progettò la copertina fu John Kosh che, come art director di Art & Artists Magazine, incontrò i Beatles verso la fine del 1960 e fu assunto come direttore creativo per la Apple Records, dove fu responsabile per la progettazione, la promozione e la pubblicità.
Fu Paul McCartney ad avere l’idea di scattare una fotografia fuori dallo Studios durante una pausa dalla registrazione. Di seguito uno schizzo originale di Paul (a destra) che raffigura le sue idee su ciò a cui voleva somigliare alla copertina dell’album, a cui Iain Macmillan ha aggiunto un’illustrazione più dettagliata in alto a destra.
A sinistra invece una pagina del diario di Mal Evans (assistente personale e il roadie dei Beatles.) del 1969, che descrive il giorno del servizio fotografico di “Abbey Road”.
La foto di copertina è stata realizzata dal fotografo Iain Macmillan, che ebbe solo dieci minuti per realizzare lo scatto con la sua Hasselblad alle 11:30 di mattina dell’8 agosto 1969 in prossimità di un passaggio pedonale appena fuori dallo studio su Abbey Road. Un poliziotto bloccò il traffico mentre Macmillan da una scala a pioli posizionata in mezzo alla strada, fece sei scatti mentre il gruppo attraversava le strisce pedonali. Poco dopo le riprese, Paul McCartney studiò i trasparenti e scelse l’unico in cui tutti e quattro i Beatles camminavano a tempo.
Cosi l’immagine dei Beatles è divenuta una delle più celebri e imitate cover art nella storia della musica.
Diversi elementi in questa foto contribuirono ad alimentare la leggenda della morte di Paul McCartney, come ad esempio il fatto che Paul fosse l’unico scalzo ad attraversare la strada, che camminasse “fuori passo” rispetto agli altri tre e la targa LMW 281F del maggiolino parcheggiato sulla sinistra che rappresenterebbe l’età che avrebbe avuto Paul se fosse stato in vita all’epoca dell’uscita del disco.
L’uomo in piedi sul marciapiede sullo sfondo è Paul Cole, un ignaro turista americano che scoprì solo qualche mese più tardi di essere stato immortalato nella storica copertina.