Amos Kennedy Prints!

L'arte della stampa letterpress.

Amos Kennedy

Il CIAC Centro Internazionale Arti Calligrafiche, con sede ad Arezzo ha in programma nel corso dell’anno, una serie di incontri, corsi, eventi molto interessanti.

Un esempio sono i workshop di letterpress tenuti da Amos Kennedy. Visitando il sito è difficile non rimanere incantati dai suoi lavori e dalle sue parole.

“I manifesti di Kennedy Prints! vengono stampati per i clienti e, in generale, per le aziende che li ordinano. Di tanto in tanto, partecipiamo a mostre in cui i poster possono essere acquistati. Se si desidera acquistare un singolo poster il prezzo è di 15$, più spese di spedizione. Potete inviarci una mail (veramente noi preferiremmo una lettera, ti risponderemo, teniamo viva la corrispondenza cartacea!) e vedere se i vostri desideri sono ancora esaudibili.

Quello che facciamo è stampare. Quello che devi fare tu è inviare il testo corretto, tornare a casa e pregare. Non sappiamo cosa accadrà finchè non saremo lì a stampare. Il design del poster nasce in tempo reale, in fase di stampa. A volte si producono bellissimi poster e altre volte si producono BELLISSIMI poster.

I nostri manifesti sono stampati in 12.5 x19. Usiamo inchiostri a base di olio e i colori si mescolano a vista.

La quantità minima di stampa è di 100 manifesti. I prezzi partono da 300$ per iniziare. Più passaggi attraverso la pressa e design più complessi comporteranno un costo maggiore.

Amos Kennedy Prints
Amos Kennedy Prints
Amos Kennedy Prints
Amos Kennedy Prints!
Amos Kennedy Prints!
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Amos Kennedy Prints!
Amos Kennedy Prints!
AMos Kennedy Prints!

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.