Fotografia
··

100 Abandoned Houses, Kevin Bauman

Immagini vive che ci raccontano quello che è stato e che rappresentano, con la forza di uno schiaffo.

Sfogliando uno degli ultimi numeri de L’Europeo, che aveva come titolo “l’Italia, una Repubblica fondata sul mattone”, pensavo a quanto indiscriminatamente il cemento continui, inesorabile, a mangiarsi verde, paesaggio e pezzi della nostra memoria; ogni volta che in città vedo un cantiere mi domando chi ci andrà a vivere, considerando che la popolazione è sempre la stessa ed eventualmente se c’è una tendenza è a diminuire.

Facendo un discreto volo pindarico mi sono ricordato di una serie di fotografie che avevano come soggetto le case abbandonate di Detroit.

100 Abandoned Houses è un progetto del fotografo americano Kevin Bauman. Kevin ha fotografato 100 case (anche se quelle abbandonate a Detroit sono ben 12.000).
Immagini vive che ci raccontano quello che è stato e che rappresentano, con la forza di uno schiaffo, il dramma odierno: una città che in 60 anni è passata da 2 milioni a 800mila abitanti…

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo: “Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.

Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.