Kevin Cyr e i suoi veicoli abbandonati

Kevin Cyr è nato a Edmundston, NB, Canada, nel 1976 ed è cresciuto nella città “cartiera” di Madawaska, nel Maine. Si è diplomato al Massachusetts College of Art di Boston e ora vive e lavora a Brooklyn, New York. Il suo lavoro è stato incluso in numerose mostre collettive sia a livello nazionale e internazionale e anche presente nel New Paintings americano…

Da sempre interessato al paesaggio industriale e ai veicoli che hanno caratterizzato l’America Cyr, negli ultimi due anni, ha focalizzato il suo lavoro nella rappresentazione dei van che ha incontrato per le strade del suo quartiere e nei luoghi in cui ha viaggiato negli Stati Uniti o all’estero.

Mentre l’automobile resta uno status symbol, icona della cultura contemporanea, Cyr trova la bellezza in veicoli abbandonati, in particolare quelli spesso associati alla società operaia.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.