Influencers, il documentario sul fattore di influenza

Influencers è un breve documentario (13 minuti) che esplora il significato di fattore di influenza ovvero ciò che rende una persona influente, e di come le tendenze e la creatività diventino contagiose nella musica, nella moda e nello spettacolo. Scritto e diretto da Paul Davis Rojanathara e Johnson, il film è una fotografia di New York, dei creativi influenti (pubblicità, design, moda,  spettacolo), che stanno plasmando la cultura pop di oggi.
Influencers appartiene alla nuova generazione di cortometraggi, webdocs, che combinano lo stile documentario e l’esperienza online…

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// PLAYLIST //

_Intro/What makes someone influential

Robert Glasper “No Worries” (Blue Note)

_Notorious Legacy
Notorious BIG “Juicy” (Bad Boy/ Arista)

_Jay-Z’s Influence
Jay-z “Hard Knock Life (Ghetto Anthem)” (Roc-A-Fella/Def Jam)

_Interlude
Hiroshi Fujiwara & Shinichi Osawa Feat. Chrystal Kay “Lost Child”(SMEJ Associated Records)

_Young Creatives…Full Of Exuberance
The Velvet Underground & Nico “Run Run Run” (Verve Records)

_Hip Hop Influence
A Tribe Called Quest “Luck Of Lucien” (Courtesy of Jive/RCA)

_Street Style Reporters and Fashion Blogs
Donald Byrd “Trio” (Master Classics Records)

_From Ellis Island To L.E.S (Lower East Side)
Duke Ellington & John Coltrane “In a Sentimental Mood” (Impulse! Records)

_Creative Contagion
The Whitest Boy Alive “Don’t Give Up” (Service Records)

_Word Of Mouth
Donald Byrd “Where are We Going?” (Blue Note Records)

_Trends
The Chordettes “Mr Sandman” (Columbia Records)

_Interlude
Wild Nothing “Chinatown” (Captured Tracks Records)

_Creative Brands / Consistency
Electric Wire Hustle “They Don’t Want” (BBE Records)

_Family, Friends & Inspiring People
Akiko “Love Theme From Spartacus”  (Universal Classics & Jazz)

_Coolness
Salem Al Fakir “It’s Only You Part II” (EMI Music)

_Time Will Tell
Best Coast “Sun Was High (So Was I)” (Mexican Summer)

_The End
Akiko “Love Theme From Spartacus (Universal Classics & Jazz)

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.