Art Directors Club Hall of Fame Gala, Pentagram

L’identità visiva del “Art Directors Club Hall of Fame Gala” è stata progettata dal designer Pentagram Michael Bierut e da Joe Marianek. L’immagine è toalmente tipografica ed è stato utilizzato il font Carter Sans, un nuovo font disegnato da Matthew Carter, che sarà disponibile su Fonts.comLinotype.com.

Nel materiale della campagna, le lettere A, D e C, presenti nei nomi dei vincitori, sono evidenziate con tre colori metallici. L’invito e altri materiali di gala sono avvolti in una fascia di carta dove sono elencati i 154 nomi dei designer del Hall of Fame.

I progettisti hanno creato inoltre una serie di carte da distribuire agli invitati al gala dove vengono riportate frasi celebri su arte e design pronunciate da dieci vincitori del passato, tra cui Saul Bass, Paul Rand, Massimo Vignelli, Annie Leibovitz e Seymour Chwast.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.