Ebon Heath è uno degli artisti più promettenti del momento e il suo utilizzo della tipografia è pura poesia visiva. Nell’universo di Heath, le parole escono dalle loro “case”, diventano vive e ci raccontano le loro incredibili storie.
Heath ha il quartiere di Brooklyn come fonte d’ispirazione e sta contaminando i suoi studenti con il suo entusiasmo e passione. Ispirato viaggiatore e amante del ritmo, Heath con il suo lavoro sta cercando di visualizzare l’invisibile dando forma ai suoni che ci circondano.
Quando chiudo gli occhi posso vedere le parole di grandi poeti come Rakeem o Tupac fluttuare nell’aria e danzare con la stessa fisicità ed instintività con cui lo farebbe il mio corpo. Nell’hip hop esiste una sorta di danza verbale tra l’MC (Master of cerimonies) e le parole stesse; il mio lavoro spera di catturare quella flessibilità dinamica trovata nell’unione, torsione e taglio del linguaggio in modo tale da rifletterne il contenuto.