La nuova identità visiva del MIT Media Lab è ispirata alla comunità stessa da cui è composto. Le persone che arrivano al MIT provengono da ambiti molti diversi, ingegneri, scienziati, artisti, designer, ed hanno modi differenti di pensare, di vedere e di lavorare. Al laboratorio queste persone si incrociano, collaborano e ispirano l’un l’altro e questa è la magia di questo luogo.
L’esito di tale intersezione costituisce il logo. I coni sono organizzati su una griglia quadrata che rappresenta la struttura di base per ogni logo generato. La griglia, anche se invisibile, simboleggia l’ambiente, il MIT Media Lab, che permette tutto questo accademicamente, fisicamente e intellettualmente.
L’algoritmo è un’applicazione Processing e genera ogni singolo logo. Il team di sviluppo ha generato 40.000 loghi e dodici diverse combinazioni di colori (per un totale di 480.000). Esportando in SVG da Processing e convertendo poi in Pdf CMYK in Illustrator (usando lo scripting AI).
I loghi sono basati su una griglia quadrata (costitutuita da quadrati 4×4). Ognuna delle tre forme può muoversi dentro la griglia secondo una serie di regole estetiche certe (deve toccare i lati del quadrato, deve intersecarsi con altre forme). Inoltre, è stata sviluppata un’interfaccia web attraverso la quale ogni persona può scegliere un logo per il loro biglietto da visita (per la carta intestata, ecc).
Studio: TheGreenEyl
Creative Direction & Design: Richard The, E Roon Kang
Programmazione & Design: Willy Sengewald
fonte: fastcodesign