Bocci 28,
Omer Arbel, Gwenael Lewis

Bocci 28 su Design Playground

28 è un lampadario (chiamato così perché è composto da 28 lampade) progettato e realizzato a mano in Canada.
28 è il risultato di una tecnica per la lavorazione del vetro soffiato ideata da Omer Arbel per cui l’aria, a intermittenza, è soffiata e poi risucchiata da un vetro riscaldato e poi raffreddato anche questo in modo intermittente.

Il risultato è una sfera distorta con una serie di forme interne, una delle quali ospita una lampada a bassa tensione (12V, 20W alogena / xeno) o LED (12V, 0.3W). A causa della natura del processo di fabbricazione, la forma e la composizione di ogni 28 è unico rispetto a tutti gli altri mai prodotti.

Design di Omer Arbel per Bocci

Video di Gwenael Lewis per New Document
Musica di Edo Van Breemen

Tre splendidi video realizzati da Gwenael Lewis

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.