Maurizio Cattelan: All, Guggenheim NY

Conosciuto come provocatore, burlone, e tragico poeta del nostro tempo, Maurizio Cattelan ha creato alcune delle immagini più indimenticabili della recente arte contemporanea. Con il suo iperrealismo Cattelan crea sculture e installazioni che rivelano le contraddizioni alla base della società moderna e in maniera audace e irriverente riflette sulla cultura popolare, la storia e la religione.

Con oltre 130 opere prese in prestito da collezioni private e pubbliche in tutto il mondo che vanno dalla fine degli anni ’80 ad oggi, Cattelan sarà in mostra al Guggenheim di New York da novembre 2011 a dicembre 2012.

La retrospettiva sarà accompagnata da un catalogo arricchito da una visione critica del lavoro di Cattelan della curatrice della mostra, Nancy Spector, Vice Direttore e Chief Curator della Fondazione Guggenheim.

Per chi fosse nell’impossibilità di andare a New York, da qui può acquistare l’app per dispositivi mobili (disponibile dal 2 Novembre 2011) per una visita virtuale della mostra.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.