Luca Barcellona: Take Your Pleasure Seriously, Lazy Dog Press

Il primo libro della piccola casa editrice e sarà disponibile dal 5 novembre.

Lazy Dog Press nasce, quasi per caso, in un pigro pomeriggio nell’estate italiana del 2011.

Avevamo una piccola idea per realizzare uno splendido libro artigianle, ma non avevamo un editore che lo potesse pubblicare e dato che i soci fondatori di Lazy Dog lavoravano con i libri da anni, in un modo o nell’altro, abbiamo deciso di raccogliere la sfida e pubblicarlo noi stessi.

Come editore indipendente, Lazy Dog è focalizzata sulla produzione di libri che raccontano opere straordinarie e coinvolgenti nei settori della grafica, tipografia, illustrazione e fotografia. Il libro “Luca Barcellona: Take Your Pleasure Seriously (Intervista di Chaz Bojórquez, testi di Luca Barcellona, Giovanni De Faccio e Nicola “Dee Mo” Peressoni. Design di Pitis)” è il primo libro della piccola casa editrice e sarà disponibile dal 5 novembre al prezzo di 68 euro.

Linee eleganti si intrecciano sinuosa- mente. In certi tratti severe e rigorose come architetture gotiche, in altri sua- denti e sofisticate come fluorescenze. Prima leggere e gentili, poi nere e pe- santi. Ora contratte aggressivamente a sinistra, ora inclinate e dolci verso destra. “Sembra stampato!”. Ma non lo è. In una realtà in cui la manualità è spesso annientata dalla digitalizzazione, il lavoro di Luca Barcellona, calligrafo italiano riconosciuto a livello internazionale, è un’arte ritrovata che viene da lontano, ri- declinata in chiave contemporanea.

Luca Barcellona si riappropria dell’antica disciplina calligrafica trasformandola in strumento di comunicazione visiva dall’espressività dirompente: le sue lettere sono creazioni vive, dalla personalità autentica, che tracciano nuovi, originali percorsi in costante evoluzione.
Il suo linguaggio, riconosciuto in tutto il mondo proprio perché parla a tutti, miscela la tradizione della calligrafia con il lettering artistico, convogliando l’immediatezza degli attuali mezzi di comunicazione e dei social network.

La sua ricerca personale, dai tratti unici e distintivi, si dipana dalla profonda conoscenza degli stili storici del- la scrittura, unita ad una forte dose di talento, curiosità, maniacalità e caparbietà: Take Your Pleasure Seriously, citazione dei designers Charles e Ray Eames e titolo del suo primo libro, che riflette per molti versi il suo carattere, è il fil rouge della sua stessa poetica, che ha fatto della passione il tratto professionale distintivo, prima come writer nel mondo dei graffiti, poi come calligrafo acclamato in qualità di raro talento del pennino.

Nelle 224 pagine di Take Your Pleasure Seriously si svela il suo sorprendente percorso, attraverso le illustrazioni pregiate di centinaia di disegni, che spaziano dai lavori commissionati a quelli personali e alle performance, oltre a svariati inediti. Presentano Barcellona Charles “Chaz” Bojòrquez, leggendario urban artist di Los Angeles, Giovanni De Faccio, noto calligrafo e disegnatore di caratteri e membro fondatore dell’Associazione Calligrafica Italiana, e Nicola “Dee Mo” Peressoni, illustratore e pioniere dei graffiti e del rap in Italia.

Per i cultori è prevista anche un’edizione limitata in 50 copie numerate e personalizzate contenente un’opera originale dell’autore.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.