Nei primi anni venti del novecento, i più importanti autori portoghesi iniziarono a produrre cartoline illustrando i costumi regionali e le feste tradizionali del loro paese. Illustrazioni caratterizzate da una matrice modernista e naturalista.
Tutto questo fino alla metà degli anni trenta, quando un giovane autore, Piló (Manuel Piló, Lisbona 1905-1988), ruppe l’estetica del tempo con la sua collezione di cartoline.
Piló optò per una sintesi grafica e cromatica utilizzando il pochoir tecnica che l’autore conobbe a Parigi. La qualità va oltre il semplice minimalismo grafico. Con le sue forme dinamiche e contorni stilizzati riesce a catturare e trasmettere movimento ad immagini apparentemente statiche.
La sua collezione non solo fornisce una documentazione visiva degli usi e costumi del tempo, ma permette ai portoghesi di diffondere l’umorismo, la gioia e l’umiltà di un paese e la sua cultura.
fonte: almanaque silva