Wood Letters Helvetica, Mr-Cup (Fabien Barral)

Fabien Barral è un grafico il cui design innovativo attrae clienti da tutto il mondo. Nel 2008, insieme alla moglie Frédérique, crea “Harmonie intérieure“, un marchio che spinge il design dei poster e sticker da parete oltre i limiti che ci aspettiamo da una impresa commerciale.

Fabien gestisce anche il blog “Graphic-ExchanGE“, un popolare luogo di ritrovo on-line per progettisti grafici (e spesso fonte degli articoli di Design Playground). Ha imparato il mestiere di art director lavorando su progetti per grandi aziende. Nel design, le relazioni e lo scambio di idee sono però più importanti per Fabien più delle risorse finanziarie del cliente.

Attualmente sta concentrando i suoi sforzi su progetti di design eco-compatibili, cosmetici organici ed energia eolica. Dopo anni di lavoro con il proprio nome, è ora sotto lo pseudonimo Mr-Cup e sviluppa i propri prodotti: calendari letterpress, sottobicchieri…

“Nel 2012 ho deciso di visitare Bali per cercare artigiani che potessero realizzare ciò che avevo in mente. Fare gli adesivi da muro è una cosa, ma ho sempre la voglia di spingere il mio amore per le lettere a un altro livello. Coltivo l’idea di una collezione di Helvetica in legno da molto molto tempo. Ho creato due alfabeti di Helvetica, uno in legno Suar, un legno locale comune, e la seconda è a colori, realizzata in legno di teak riciclato. Ogni alfabeto sarà in edizione limitata di 500 lettere, ogni lettera è contenuta in sacchi in tessuto stampati in serigrafia. Le lettere sono in vendita nel negozio“.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.