Sony Music Timeline infographic, Alex Fowkes

Sony Music ha presentato un impianto grafico che documenta la storia musicale dei centoventicinque anni della società, progettato da Alex Fowkes vincitore del Creative Review “One to Watch” nel 2011. La Sony Music Timeline occupa tutto l’atrio centrale negli uffici di Londra in Derry Street.

L’installazione riporta circa mille nomi di artisti che hanno lavorato per la Sony Music e le sue etichette affiliate, dalla fondazione della Columbia Records nel 1887 fino ai giorni nostri, tra cui icone musicali come Elvis Presley, Jimi Hendrix, Bob Dylan, Bruce Springsteen, Janis Joplin, The Clash, Michael Jackson e molti altri.

Sparsi, tra i nomi degli artisti (applicati alle parati con vinile tagliato CNC), trovano posto progetti fondamentali nello sviluppo tecnologico, i formati musicali e cenni di storia aziendale – dall’invenzione di cilindri di registrazione per vinile, le audiocassette, i CD, le radio, MTV, il Walkman Sony e l’introduzione di servizi digitali in streaming.

Emma Pike, VP Industry Relations, che ha commissionato il pezzo ha detto: “L’intento era quello di portare l’ispirazione della nostra musica nel cuore del nostro edificio e rendere il nostro spazio vivo e capace di respirare la nostra incredibile eredità musicale. La grafica e le illustrazioni di Alex permettono esattamente questo. “

Sony Music Timeline Process Video

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.