DOS – Disegnare Oggetti Sonori

Radiofonografo RR126/RR226, disegno originale dei F.lli Achille e Pier Giacomo Castiglioni, 1965/2008, BV srl – Brionvega Collection

La Fondazione Musica per Roma e la IMF Foundation presentano una mostra inedita: DOS – Disegnare Oggetti Sonori ovvero la prima esposizione internazionale incentrata sul rapporto tra design e suono, a cura di Domitilla Dardi e Elisabetta Pisu.

Opening sabato 2 febbraio, ore 18
Auditorium Parco della Musica
Foyer e spazi connessi
2-24 febbraio, 2013

Il suono ha tante forme e funzioni. Gli oggetti sonori possono far percepire vibrazioni, avvisare con allarmi e rumori, accompagnare con note di sottofondo le nostre emozioni. Riescono a farci divertire e commuovere, ma anche ispirare nuovi modi di creare e ascoltare la musica. A volte si tratta di diffusori e strumenti acustici; altre di semplici oggetti d’uso quotidiano che ci sorprendono risvegliando un udito distratto, assopito. In alcuni casi è addirittura il nostro corpo e i suoi gesti a trasformarsi, come per magia, in uno strumento musicale. Quattro sono le aree tematiche che ci introducono nel mondo degli oggetti progettati per il loro effetto acustico. Ascolto è dedicata ai dispositivi per la diffusione del suono, mezzi completamente al servizio della trasmissione delle onde acustiche declinati secondo tecnologia, innovazione e immaginazione dei designer.

In Oggetti Sonori siamo di fronte a cose di tutti i giorni che svolgono una funzione pratica e si arricchiscono di un riferimento sonoro o di un’ispirazione al mondo musicale. Musica è la sezione che ospita gli strumenti più innovativi, quelli che propongono un modo diverso di fare musica, ripartendo dal gesto del corpo e dal divertimento. Infine, le Installazioni ci portano in una dimensione in cui visitatore e sonorità hanno un rapporto di coinvolgimento e interazione. L’importante è essere disposti a stare in ascolto e provare a comprendere cosa questi oggetti hanno da dirci.

LeÃÅa Longis, HeÃÅlio Radio solare, 2009, credits to VeÃÅronique Huyghe
Paul Cocksedge Studio – Record Speaker – Roundhouse© Mark Cocksedge
Leslie Borg e Anita Silva, _scape, 2012, cuffie sensoriali
Ombretta Valenti e Silvia Gemma, Sofuto, 2012, Lino grezzo, carta o polipropilene, origami, pieghe della carta
Matali Crasset, Infrasons objets, 2011, credits to MICA Gallery
Natalie Duckett, The Alarming Clock TAC001, 2010, Alarming Industries
Invece del campanello, 1991, Bruno Munari e Davide Mosconi, 13 porte con applicati oggetti e strumenti sonori di diverso genere in sostituzione dei campanelli, credits to Lualdi spa

 

In mostra i diffusori audio firmati dai grandi designer del passato e del presente: Castiglioni, Zanuso, Starck, e la prima presentazione pubblica in Italia delle casse Kef Muon di Ross Lovegrove; strumenti musicali innovativi e sperimentali come l’Airpiano di Omer Yosha; gli oggetti quotidiani quali il bollitore di Sapper per Alessi, e gli originali campanelli personalizzati di Munari e Mosconi riuniti nella mostra “Invece del campanello”; le installazioni artistiche di Ferreri, Quiet ensemble, Mischer’Traxler e le nuove proposte di giovani talenti internazionali che lavorano su suono, rumore e silenzio in maniera del tutto originale. A completare la mostra un programma di attività collaterali che andrà ad arricchire il nucleo centrale espositivo: workshop, performance, laboratori didattici come il progetto “Colour Chaser” del sound designer giapponese Yuri Suzuki.

“Colour Chaser” rileva e segue la linea nera, mentre legge il colore converte i dati dei colori RGB in suono.

La manifestazione, ad ingresso libero, interesserà tutti gli spazi dei foyer. Nelle stesse date presso lo spazio AuditoriumArte sarà presentata la mostra personale del sound artista svizzero Zimoun, a cura di Anna Cestelli Guidi.

Designer: Ron Arad, Mario Bellini, Leslie Borg e Anita Silva, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Paul Cocksedge, Alessandro Corbella, Matali Crasset, Decoma design, Chiara Demaria, Natalie Duckett, Rhys Duindam-Nupky, En&is design, Marco Ferreri e Alessandro Mason, Roberto Giacomucci, Gumdesign, Habit(s), Kosmos Project, Léa Longis, Ross Lovegrove, Ilaria Marelli, Alessandro Mendini, Mischer’Traxler, Bruno Munari e Davide Mosconi, Susanna Nobili, Chiara Onida, Lorenzo Palmeri, Francesco Pellisari, Quiet ensemble, Matteo Ragni, Tobia Repossi-ZonaUno, Flavia Ruvidi, Luca Ruzza, Richard Sapper, Øivind Alexander Slaatto, Angelo Semeraro, Benno Simma, Philippe Starck, Sovrappensiero, Yuri Suzuki, Ombretta Valenti e Silvia Gemma, Peter Van der Jagt, Olivier Vadrot&Sébastien Roux,Mikkel Venge, Omer Yosha, Marco Zanuso, Zimoun.

In collaborazione con: Forum Austriaco di Cultura, Accademia di Danimarca, Istituto Giapponese di Cultura, Istituto Polacco, Istituto Svizzero.

 

EVENTI

Venerdì 1
Istituto giapponese di cultura
ore 18.30
Le installazioni sonore di Yuri Suzuki
Incontro con il sound designer
Via Antonio Gramsci, 74 – www.jfroma.it

Domenica 3
Sala Ospiti, ore 11
Auditorium Parco della Musica
Colour Chaser
Workshop di Yuri Suzuki
Dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni

massimo 5 bambini a laboratorio
biglietto ?2 a bambino presso Infopoint la mattina stessa del 3 febbraio

Ore 11.00/11.20 – età dai 5 ai 7 anni
Ore 11.30/11.50 – età dai 7 ai 10 anni
Ore 12.00/12.20 – età dai 5 ai 7 anni
Ore 12.30/12.50 – età dai 7 ai 10 anni

Venerdì 8
Sala Ospiti, ore 18
Auditorium Parco della Musica
La tecnica delle forme nel suono
con Giancarlo Valletta
direttore marketing Audiogamma

Lunedì 11
Ludoteca, ore 18
Auditorium Parco della Musica
Ektasonic
Installazione di Luca Ruzza
OpenLab Company + Pixelorchestra, Interaction design Bruno Capezzuoli, Art consultancy Laura Colombo Setup Daniela Dispoto e Mario Cristofaro

Da mercoledì 13 a venerdì 15
Sala Ospiti, dalle ore 11
Auditorium Parco della Musica
Sinfonie visive
Retrospettiva video a cura di Fabrica centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group

Mercoledì 20
Istituto Polacco, ore 19
Fotodesign Polacco
Design Polacco degli anni ’50/’60 nella fotografia d’autore
Via Vittoria Colonna, 1
www.istitutopolacco.it

Giovedì 21
Accademia di Danimarca, ore 18
Suono e Car Design
Incontro con l’industrial designer Mikkel Venge, Via Omero 18
www.acdan.it

Domenica 24
Sala Ospiti, ore 18
Auditorium Parco della Musica
Natura Morta
Performance dei Quiet ensemble

 

informazioni:
Fondazione Musica per Roma: 06 80241281 – www.auditorium.com
IMF Foundation: 06 90207045 – www.imffoundation.com – imf.segreteria@gmail.com
Ufficio stampa Fondazione Musica per Roma: ufficiostampa@musicaperroma.it
06 80241231 – 228 – 574 – 261

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

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