I taccuini Moleskine sono in genere ottimi compagni di viaggio: sempre in borsa o in tasca, pronti per essere scritti, disegnati o utilizzati in qualsiasi altro modo l’immaginazione possa concepire.
In questo caso però i famosi notebook da elemento accessorio del viaggio, ne diventano il centro, l’anima.
Dal 2006 infatti il Progetto Detour ha portato in giro per il mondo, con ben 9 mostre in 21 paesi, una collezione di 275 taccuini personalizzati da artisti di fama internazionale come Ron Arad, Martì Guixé, Ross Lovegrove, Karim Rashid e Zhang Yuan.
Oggi questa mostra itinerante è diventata The Detour Book. The Moleskine experience, un libro di 336 pagine che celebra il gesto del disegno e della scrittura a mano libera. La pubblicazione è divisa in 5 categorie a seconda della tipologia dei taccuini: visionari, semantici, virtuosi, romantici, ironici. Per ognuno di essi sono state pubblicate anche le tracce e i backstage del processo creativo degli autori tra cui architetti, designer, musicisti, registi, curatori, fotografi, artisti, graphic novelist, blogger.
Editore: Moleskine
anno: novembre 2012
dimensioni: 352-pagine, 19 x 25 cm
ISBN-10: 8866130060
ISBN-13: 978-8866130062
Il libro contiene inoltre scritti introduttivi e di commento al concetto e alla pratica del notebooking progettuale, redatti da Hans-Ulrich Obrist, Lorin H. Stein, Maria Sebregondi, Maurizio Ferraris, Raffaella Guidobono, nonché estratti da The Craftsmandi Richard Sennett e da The Interrogative Mood di Padgett Powell.
The Detour Book è disponibile presso lo store online di Moleskine. Il libro contribuisce a sostenere le attività di lettera27, fondazione non profit volta a sostenere il diritto all’alfabetizzazione, all’istruzione e favorire l’accesso alla conoscenza e all’informazione, che è proprietaria della serie di taccuini e partner del Progetto Decour.