Il sonno degli amanti, Paul Schneggenburger

© Paul Schneggenburger / AnzenbergerGallery

Il fotografo tedesco Paul Schneggenburger ha ideato e realizzato questa serie di scatti dal titolo Der Liebenden Schlaf (Il sonno degli amanti). L’idea nasce nel 2010 come progetto di tesi ed è tutt’ora in corso. Il fotografo ha predisposto uno spazio all’interno del suo appartamento nel quale ha creato un set fotografico composto da un letto, sfondi neri e un’illuminazione ad hoc fatta con la luce delle candele. Nel suo sito web Paul Schneggenburger invita chiunque voglia trascorrere una notte in quel letto a contattarlo: un soggiorno gratuito in cambio di una sola foto!

Per ogni immagine installa una macchina fotografica sopra i letti dei soggetti ritratti e grazie a un’esposizione con un tempo molto lungo (circa 6 ore – da mezzanotte alle 6 – il tempo di una dormita) riproduce i loro movimenti durante il sonno.
Il progetto coglie la danza sfocata di braccia, gambe e corpi di coppie che inconsciamente, e spesso intimamente, si muovono per tutta la notte. Alcune persone si sovrappongono, fondendosi nel mezzo come un blob bianco di corpi aggrovigliati, mentre altri rimangono nettamente distinti, quasi sedentari, come a godersi il loro sonno riposante.

Una selezione di immagini de “Il sonno degli amanti” verrà esposta presso la Anzenberger Gallery di Vienna a partire da lunedì 4 febbraio e proseguirà fino a venerdì 8 marzo 2013.

© Paul Schneggenburger / AnzenbergerGallery
© Paul Schneggenburger / AnzenbergerGallery
© Paul Schneggenburger / AnzenbergerGallery
© Paul Schneggenburger / AnzenbergerGallery
© Paul Schneggenburger / AnzenbergerGallery
© Paul Schneggenburger / AnzenbergerGallery
© Paul Schneggenburger / AnzenbergerGallery
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Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.