Philippe Starck: Pibal, la nuova bici urbana per Peugeot Cycles

É stata presentata a Bordeaux, una delle capitali della bicicletta (il 10% degli spostamenti nella città avviene infatti in bici) il primo prototipo di PIBAL, l’innovativa bici-monopattino urbana pensata da Philippe Starck e realizzata da Peugeot Cycles.

Da sempre impegnato nell’innovazione della mobilità urbana – in particolare con l’offerta di servizi Mu by Peugeot – il marchio conferma con Pibal, la bicicletta urbana del futuro, la propria vocazione alla ricerca di soluzioni innovative.

Come l’anguilla, ondeggiando e burlandosi della corrente Pibal risponde ad una nuova ergonomia urbana per una transazione laterale che permette di pedalare su un lungo percorso, di pattinare su una strada pedonale e di camminarle di fianco e trasportare un bambino o un carico sulla piattaforma.

Non ha che la bellezza della sua intelligenza, della sua onestà, della sua durabilità. Semplice e affidabile, è il nuovo amico al servizio delle aspettative future  di Bordeaux” – dichiara Philippe Starck

Pibal andrà inizialmente a rinnovare il parco bici della città di Bordeaux, i cui abitanti hanno attivamente contribuito, con le proprie idee, a ripensare l’ergonomia, la filosofia e la sicurezza dei ciclisti, consentendo a Peugeot Cycles di produrre in serie la visone di Starck.

Il sindaco di Bordeaux, Alain Juppé con Philippe Starck e la bici Pibal.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.