Installator.
Dietro l’allestimento di una mostra

Ozkaya’s “David (inspired by Michelangelo)” in front of Lincoln Center, New York City, 2012. (submitted by Gillian)

Normalmente al turista o all’appassionato di arte è concesso visitare una mostra nel giorno del suo vernissage o comunque quando l’esposizione ha avuto il suo inizio. Tutto è al proprio posto, ogni luce e ogni minimo dettaglio sono già stati predisposti e a chi guarda sfuggirà sicuramente il processo che ha portato a quel risultato.

Infatti non capita spesso di poter assistere all’allestimento di una mostra, di essere presenti durante l’arrivo di opere come la Guernica di Picasso e  intervenire nel momento in cui viene decisa la sua location o la sua illuminazione. Quasi impossibile immaginare di passeggiare per strada e incappare nella gru che sta cautamente innalzando la statua di Papa Giovanni Paolo II! Sicuramente esserci sarebbe un’impresa tanto ardua quanto fortuita e fortunata. Il blog Installator ha avuto la brillante idea di riunire migliaia di immagini dei “dietro le quinte” di mostre storiche del passato e di quelle più stravaganti del presente, allestite in ogni parte del mondo. I navigatori possono anche proporre i loro scatti. Ecco una selezione degli allestimenti più curiosi e interessanti.

Documentation of De Wain Valentine‘s Circle series of polyester resin circles, 1960s. Artwork © De Wain Valentine. Photo © Harry Drinkwater (pacificstandardtime)
Ozkaya’s “David (inspired by Michelangelo)” in front of Lincoln Center, New York City, 2012. (submitted by Gillian)
“COLOGNE.- Workers install a golden winged car on the roof of the City Museum in Cologne, western Germany, on April 4, 2013. The car, a creation by German artist HA Schult, is brought back to the roof after its restauration at Ford. AFP PHOTO / OLIVER BERG.” (artdaily)
“CZESTOCHOWA, Poland — Workers are putting the finishing touches on a new statue of the late Pope John Paul II that its backer is calling the tallest one of the pontiff in the world.” (Boston Herald)
“The Winged Victory of Samothrace was painstakingly removed from her pedestal with a series of ropes and pullies then wheeled out of the museum on a specially installed ramp. One she was packed into a crate, the arduous task of moving her to the French countryside began.” (submitted by yrlisbon-behindthescenes ) (via The Louvre During the War) [This event was documented in candid shots by several photographers, chief among them Pierre Jahan
Curator Carlos Basualdo and his team install Dancing Around the Bride at the Philadelphia Museum of Art. All Photos by CONSTANCE MENSH. Dancing Around the Bride: Cage, Cunningham, Johns, Rauschenberg, and Duchamp is on view until January 21, 2013.
Greg Fadell: Paris of the West (2012) Four story site art installation in Detroit. (submission)
MoMA staff dismantling Pablo Picasso’s “Guernica” (1937) for shipment to Spain. Photo taken on September 8, 1981 by Mali Olatunji. Image © The Museum of Modern Art, New York

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.