“Writing. Design on your desk” 2013

Ai Frigoriferi Milanesi, da ieri 24 maggio fino a domani 26 maggio, si svolge “Writing. Design on your desk” la prima mostra-mercato italiana dedicata allo stationery design: aziende, designer autoproduttori, graphic designer e illustratori presentano e vendono i propri prodotti.

Lo stationery design si riferisce a tutto ciò che riguarda gli oggetti che ognuno di noi tiene sulla scrivania per disegnare, scrivere, comunicare e creare con strumenti e supporti analogici e digitali. I prodotti dello stationery design sono strumenti con cui ciascuno quotidianamente interagisce, che tutti acquistano e utilizzano, a cui ci si affeziona, che hanno un tipo di utenza anagraficamente eterogenea e che spesso appagano, senza troppo onere, il desiderio di acquistare qualcosa di bello e di personale. Attorno a questi prodotti, oggi si esprime sempre più una raffinata ricerca visiva, formale, di materiali e di lavorazioni che va incontro a un’attenzione e un gusto esigente e formato. Il settore, presieduto da grandi e importanti brand nazionali e internazionali, trova risposte interessanti e innovative anche nel lavoro e nelle piccole produzioni di grafici, illustratori e designer. Con “Writing. Design on your desk”,  il design si misura con la scrivania attraverso gli oggetti che ne sono protagonisti: matite, quaderni, penne, pen drive, agende, fogli, album, pennelli, colori, nastri, colle, scotch, forbici, pinzatrici, taglierini, stilografiche, inchiostri, pad, mouse, tavolette grafiche, tablet, ecc.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.