Stampa al platino-palladio con Leica M Monochrom,
Manuel Gomes Teixeira/Luís Oliveira Santos

“La stampa al platino-palladio è un procedimento fotografico monocromatico in grado di restituire la più ampia gamma di toni. L’ampia ricchezza di sfumature e l’efficacia nel far emergere tutti i dettagli dell’immagine in armoniose gradazioni rende questa tecnica (detta  anche platinotipia o palladiotipia) una delle più affascinanti. A differenza del tradizionale sistema all’argento, in cui l’argento viene depositato all’interno di uno strato di gelatina o albumina, il platino è steso direttamente sulla superficie della carta. L’immagine finale, privata dell’emulsione di gelatina, risulterà quindi opaca e formata dal deposito di platino (ed eventualmente palladio che è l’altro elemento usato in questo processo) gradualmente assorbito dalla carta. Questa tecnica è considerata il punto di arrivo qualitativo nella stampa fotografica in bianco e nero.” (tratto da Fotografia Artistica)

Manuel Gomes Teixeira, fotografo e stampatore al platino-palladio, di solito usa i metodi tradizionali con pellicola fotografica e fotocamere di medio e grande formato. Invitato dal distributore esclusivo di fotocamere Leica in Portogallo, ha testato la Leica M Monochrom. Il risultato potete vederlo nel video filmato e diretto da Luís Oliveira Santos.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.