Narnia Fumetto, dal 6 all’8 settembre

Torna Narnia Fumetto dal 6 all’8 settembre a Narni (TR): oltre 50 ospiti nazionali e internazionali Zerocalcare, Manapul, Lloyd, Erskine, Sandoval e la giapponese Watanabe.

Tante iniziative in programma per una tre giorni dedicata all’arte del fumetto: mostra mercato, incontri con gli autori, disegni dal vivo, mostre, dibattiti, cosplay contest, ma anche nuove tendenze, incontri con gli editori, workshop e presentazioni in anteprima per quest’ottava edizione di uno dei festival del fumetto più interessanti del panorama nazionale.

Antiche chiese, il teatro comunale, chiostri e un suggestivo auditorium del 1300 faranno da cornice alle tante iniziative in programma. Si parte venerdì 6 settembre con lo “Zerocalcare day”, pomeriggio dedicato a Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, talentuoso fumettista italiano, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti; i suoi lavori hanno ormai superato le 40.000 copie vendute e il suo blog, dove pubblica brevi strisce, è uno dei più seguiti in Italia. Zerocalcare sarà presente per autografare le proprie copie e per disegnare dal vivo presso l’Artist Alley, nell’Auditorium San Domenico.

Sabato 7 settembre in programma il “Vertigo day” con David Lloyd (l’illustratore di V for Vendetta) e Gary Erskine. Domenica 8 ospiti di punta Francis Manapul e Rafa Sandoval per “l’Heroes day”, ma l’elenco continua con 50 ospiti previsti in tre giorni.
Appuntamento speciale per i “Dylandogofili”: Dylan Dog torna anche quest’anno, protagonista della mostra espositiva dedicata al suo epico maggiolone. Ci saranno tavole dei maggiori disegnatori dell’indagatore dell’incubo: da Roi a Stano, da Brindisi a Piccatto, Montanari & Grassani e tanti tanti altri ancora. Per l’occasione, sarà realizzata, su autorizzazione della Sergio Bonelli Editore, in tiratura limitata, una locandina che si potrà trovare nella mostra.


La manifestazione umbra è palcoscenico sempre più apprezzato per i cosplay. Tre quest’anno le competizioni: una classica, una a tema Disney e, tra le tante novità di quest’anno, l’area cosplay vanterà la presenza dei ragazzi di Game Of Thrones – Official Aaoiaf Cosplay Group. Ma Narnia Fumetto è anche “Leoni di Narnia” il premio per il fumetto italiano, che nella sua prima edizione, lo scorso anno, ha riscosso un successo sorprendente.

Inoltre, anche quest’anno gli artisti metteranno a disposizione alcune delle loro tavole realizzate in loco per le aste di raccolta fondi. Il ricavato, che lo scorso anno ha sfiorato i 3.000 euro, andrà in beneficenza ai reparti pediatrici degli ospedali di Terni e Narni. Tra le iniziative più apprezzate “all you can take”: per chi resta due giorni e mezzo a godersi il ricchissimo programma di eventi, il biglietto si blocca a 10 euro, ma qui il gioco si fa serio. Potrà servirsi liberamente ad un tavolo con un “buffet” di migliaia di euro di libri e fumetti messi a disposizione da tantissimi editori e dalla libreria del fumetto di Terni Antani Comics. Buffet con la formula “all you can take”: con limite di massimo una copia per titolo, ogni visitatore che acquista l’abbonamento di tre giorni potrà uscire dalla biglietteria con tutti gli albi che riuscirà a tenere tra le braccia. Ovviamente se qualcosa cade…non vale!

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.