ILLUSTRI, undici illustratori under 40 che il mondo ci invidia

Undici illustratori under 40 che il mondo ci invidia: Shout, Emiliano Ponzi, Olimpia Zagnoli, Bomboland, Ale Giorgini, Mauro Gatti, Riccardo GuascoFrancesco Poroli, Umberto Mischi, Jacopo Rosati e Rubens Cantuni sono gli “Illustri”, in mostra dal 14 Dicembre 2013 al 12 Gennaio 2014 presso la Basilica Palladiana di Vicenza.

Un dream team di disegnatori, le cui “prodezze” hanno incantato “clienti” eccellenti in tutto il mondo: The New Yorker, The Wall Street Journal, Time, The Washington Post, Le Monde, Nike, BMW, Warner Brothers, American Express, Sony Pictures, Disney, Foot Locker, solo per citarne alcuni.
Undici giovani “cervelli” italiani, che hanno saputo ritagliarsi il proprio spazio da protagonisti nel mercato mondiale, pur lontani dai clamori e dai riflettori mediatici. Talenti riconosciuti a livello internazionale, tanto da aggiudicarsi, come nel caso di Shout ed Emiliano Ponzi, le medaglie d’oro dell’American Society of Illustrators, uno dei più importanti riconoscimenti su scala mondiale.

Curata da Ale Giorgini e realizzata dall’Associazione culturale Yourban, in collaborazione con l’Assessorato alla Crescita del Comune di Vicenza e il Consorzio Vicenzaè, la mostra (a ingresso libero), accompagnerà i visitatori in un caleidoscopico viaggio nella creatività, attraverso 170 opere che ripercorreranno le carriere degli undici giovani disegnatori italiani, fra illustrazioni ideate per magazine e quotidiani internazionali, e campagne pubblicitarie per importanti marchi mondiali. Si potranno così ammirare opere realizzate con le tecniche più varie: dalle opere digitali di Francesco Poroli, Rubens Cantuni e Riccardo Guasco, alle incredibili illustrazioni di “carta” del duo Bomboland, dalle serigrafie di Ale Giorgini e Umberto Mischi, agli artwork in feltro del giovanissimo Jacopo Rosati, dai coloratissimi poster di Mauro Gatti, ai pluripremiati lavori di Emiliano Ponzi, Olimpia Zagnoli e Shout.

Un prezioso catalogo sarà a disposizione dei visitatori della mostra: prezioso non solo in termini di contenuti e realizzazione, ma anche in termini di innovazione. Grazie infatti alla collaborazione con la Tipografia Campisi, i curatori hanno potuto realizzare un’edizione multimediale. Sia il catalogo che le opere in mostra, saranno indicizzate per offrire al pubblico esclusivi contenuti multimediali, grazie a un’app gratuita per iOS e Android che permetterà ai visitatori, muniti di uno smartphone o di un tablet con fotocamera, di ricevere direttamente sul proprio device i contenuti multimediali riferiti a ciascuna delle opere in mostra. Sarà sufficiente scaricare l’applicazione gratuita, fotografare la pagina del catalogo o l’immagine oggetto di attenzione per poter ricevere tutta una serie di contenuti extra.

Olimpia Zagnoli, Berlino
Bomboland
Riccardo Guasco, i protect you

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GLI ARTISTI

Shout
Alessandro Gottardo (aka Shout) è nato a Pordenone nel 1977. Vive e lavora a Milano. Si forma al Liceo Artistico di Venezia e poi al”Istituto Europeo di Design di Milano. Collabora con case editrici, magazine, giornali, studi di animazione, design brand e agenzie pubblicitarie tra cui: The New York Times, The New Yorker, The Wall Street Journal, TIME, Esquire, Newsweek, National Geographic, Wired, GQ, Le Monde, The Economist, Financial Times, Süddeutsche Zeitung, Random House, Penguin Books, Simon & Shuster, Coca Cola, American Express, United Airlines, Barclays, Volkswagen, HSBC, Lloyds TSB. Il suo lavoro ha ricevuto diversi riconoscimenti internazionali tra cui tre Gold e tre Silver Medals dalla Society of Illustrators NY e la Gold Medal dalla Society of Pubblication Designers. Nel 2010 ha pubblicato “Mono Shout” una monografia con la casa editrice milanese 27_9. Sempre con 27_9 ha pubblicato Jetlag V. 1 (2006) e Jetlag V. 2 (2007) e ultimo DAZED (2011).

Emiliano Ponzi
Nasce a Reggio Emilia nel 1978. Ventenne, si trasferisce a Milano dove vive tuttora. Le sue illustrazioni compaiono su magazine, pubblicità, libri, quotidiani e animazioni. Tra i suoi clienti: The New York Times, Le Monde, The New Yorker, The Economist, Newsweek, la Repubblica, Il Sole 24 Ore, Penguin Books, Saatchi&Saatchi, Feltrinelli, Mondadori, Triennale Design Museum. Ha ricevuto varie onorificenze, tra cui il Young Guns Award daʼlAl rt Directors Club di New York, medaglie al merito dalla Society of Illustrators di New York e Los Angeles, e da 3×3 Magazine ProShow. Premi di eccellenza da HOW Design, Communication Arts e American Illustration.

Olimpia Zagnoli
Nasce nel 1984 a Reggio Emilia. Dopo anni di scarabocchi diventa illustratrice e comincia a collaborare con The New York Times, The New Yorker, La Repubblica, Rolling Stone, Taschen e tanti altri. Il suo stile è caratterizzato da forme morbide e colori camaleontici. Vive a Milano in una casa con pavimenti caleidoscopici.

Ale Giorgini
Classe 1976, vive e lavora a Vicenza. Fra i suoi clienti: Warner Bros, Foot Locker, Sony Pictures, Emirates, MTV, Gruner+Jahr/Mondadori, Kinder Ferrero, Panini Comics, Fab Europe, Gruppo LʼEspresso, Saldapress, Virgin Atlantic. Le sue storie a fumetti sono pubblicate ogni mese su La Repubblica XL, Focus Wild, Focus Junior e l’edizione italiana di The Walking Dead. È il vignettista “in studio” delLʼultima stagione televisiva di Loveline (MT V). Ha partecipato a mostre e performance in tutto il mondo (Milano, New York, Los Angeles, Roma, Melbourne, Sidney, Firenze, San Francisco, Portland, Napoli). Sue opere sono esposte presso Mondopop Art Gallery (Roma), Hero Complex Gallery (Los Angeles), Bottleneck Gallery (New York).

Riccardo Guasco
Riccardo Guasco aka “rik”, fumettista, illustratore e pittore, nato ad Alessandria nel 1975. Influenzato da movimenti come il cubismo e il futurismo e da personaggi come Picasso, Munari, Feininger, Savignac, Chaplin, pensa che disegnare sia una forma di poesia e con linee semplici e pochi colori cerca la leggerezza della forma e il calore cromatico. I suoi lavori sono costellati di altissime case, biciclette, grandi cetacei, uccelli migratori, barche sospese, nuvole e altri oggetti forse provenienti da un posto chiamato fantasia. Le sue illustrazioni appaiono su campagne pubblicitarie, riviste, libri, cappelli e biciclette. Fra i suoi clienti: Eni, Diesel, Rizzoli, Campo Viejo, Giunti, Moleskine, Rapha, Thames & Hudson, DeAgostini, TBWA.

Mauro Gatti
Classe 1978, vive e lavora a Milano come illutratore. Nel 2004 fonda lo studio creativo Mutado. Fra i suoi clienti: Disney, Mtv, Nike, AKQA, Nickelodeon, Vans, Wieden+Kennedy, Comedy Central, Paramount Comedy, JibJab, 55DSL, Diesel, Combo, BlackHole, Computer Arts, Very Bravo, AtomPlastic.

Bomboland
Coppia creativa formata da Maurizio Santucci ed Elisa Cerri, classe 1978. Le loro illustrazioni di “carta” hanno fatto il giro del mondo. Fra i loro clienti: Eni, Kraft, Nokia, BMW, ABN Amro, Air Canada, Parmalat, Ferrarelle, Wired, Internazionale, TBWA, BBDO, Publicis, Unilever, The Washington Post, Atlanta Magazine.

Francesco Poroli
Nato a Milano nel 1975 dove vive tutt’ora. Dal 2000 lavora come illustratore e art director freelance. Durante questi anni ha collaborato con clienti come: The New York Times Magazine, Wired, adidas, Il Sole24 Ore, Mondadori, RCS, Google, Reebok, NBA, Hearst Magazines, Garzanti. Ha esposto in collettive a New York, Washington, Londra. I suo lavori sono stati pubblicati negli annual di Society of Illustrators NY, The Society of Publication Designers e Associazione Illustratori.

Rubens Cantuni
Nato a Genova nel 1982, vive e lavora a Milano come illustratore. Fra i suoi clienti: Nike, Foot Locker, Hasbro, BNP Paribas, Publicis, EasyJet, Declathon. Ha partecipato a mostre e performance in tutto il mondo (Usa, Brasile, Australia, Grecia, Germania, Svizzera).

Jacopo Rosati
Nato a Venezia nel 1987. Nato come illustratore digitale, alla continua ricerca di uno stile che lo caratterizzasse, sceglie di utilizzare il feltro, materiale usato raramente nel mondo dell’illustrazione. Intuizione questa che, in pochissimo tempo, gli permette di ritagliarsi uno spazio di eccezione nellʼolimpo degli illustratori internazionali. Fra i suoi clienti: ENI, Nissan, Rolling Stone, Sole 24 Ore, Wall Street Journal, The Daily Telegraph, The Washington Post, Popular Mechanics, Maikii.

Umberto Mischi
Classe 1987, vive e lavora a Mantova. Diplomato allʼISIA, Istituto di Comunicazione visiva di Urbino ha proseguito gli studi allʼEcole Estienne di Parigi dove ha seguito i corsi di illustrazione e type design. Fra i suoi clienti: The New York Times Book Review, The New Yorker, GQ, The Washington Post, Le Monde, IL – Il Sole 24 Ore.

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ILLUSTRI, undici illustratori under 40 che il mondo ci invidia | Mostra collettiva

Basilica Palladiana, Vicenza. Ingresso libero.

Aperta dal 14 Dicembre 2013 al 12 gennaio 2014

Orari: dalle 10:00 alle 18:00 – Chiuso il Lunedì
Chiuso il 25 e 26 Dicembre 2013 e il 1° Gennaio 2014

Infoline +39 392 9789722

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

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