Il Natale è sicuramente il momento dell’anno in cui l’aspetto consumistico della nostra società emerge in maniera evidente e la quantità di rifiuti prodotta è inimmaginabile.
Durante il festival Lumiere a Durham (14-17 novembre 2013) il collettivo d’arte spagnolo Luzinterruptus ha voluto creare un’installazione di denuncia per porre l’accento su questo problema.
Si tratta del Consumerist Christmas Tree, un grande albero di Natale (una struttura conica di circa 9 metri) realizzato con tremila sacchetti di plastica riempiti con altri rifiuti, di plastica anch’essi, prodotti dai negozi del centro.
L’opera è stata realizzata grazie alla collaborazione di molti cittadini che hanno raccolto migliaia di sacchetti poi riempiti con l’aiuto di associazioni e scuole in una sola settimana. Una volta ricoperta la struttura con i sacchetti e inserita l’illuminazione al suo interno, l’albero di Natale era completo.
Visto il successo riscontrato l’opera è stata mantenuta anche per tutto il periodo natalizio. Inoltre, per illuminare l’intero percorso che portava all’albero, sono state appese alcune stringhe di luci (semplici lampadine a basso consumo) inserite nei sacchetti rimanenti nelle vie intorno all’istallazione.
“Abbiamo voluto dare un senso doppio alla nostra denuncia: da un lato, l’uso massiccio di sacchetti di plastica e le conseguenze che questo ha sull’ambiente, e d’altra parte, il consumo eccessivo e inutile che si verifica durante le vacanze di Natale”
Luzinterruptus è un collettivo d’arte anonima con sede a Madrid. Creano installazioni pubbliche utilizzando la luce come mezzo per abbellire, o evidenziare i luoghi anonimi e angoli che hanno un particolare valore artistico. Le loro installazioni possono essere politiche, sovversive o umoristiche. Insieme dal 2008, hanno dato esposto il loro lavoro in tutto il mondo.
La realizzazione dell’installazione è stata possibile grazie al patrocinio del Office for Cultural and Scientific Affairs of the Embassy of Spain a Londra e al supporto del Prince Bishops Shopping Centre.