The Sound of Taste.
Grey London per Schwartz Flavour Shots

Realizzato dall’agenzia pubblicitaria Grey London, ‘The Sound of Taste” è un video slow-motion girato come spot per Schwartz Flavour Shots. Nel video i sacchetti di spezie esplodono a ritmo di musica creando quello che loro chiamano “Sonic Flavourscape” che potrebbe essere tradotto come “un’esalazione di gusto musicale” per rendere, attraverso il suono, l’esplosione del gusto.

“Diverse tonnellate di grani di pepe nero, cardamomo, curcuma, paprika, semi di cumino, zenzero, peperoncino e coriandolo sono state preparate per far sì che esplodessero in perfetta sincronia con una composizione musicale scritta appositamente. Ogni esplosione rappresenta una nota o un accordo di pianoforte che, quando viene filmato ad alta velocità, crea un paesaggio surreale e un effetto sonoro tridimensionale.”

Il video è stato creato con l’aiuto del regista Chris Cairns, del deejay e produttore MJ Cole, che ha avuto l’arduo compito di creare una composizione musicale che simulasse la sensazione gustativa, e il designer pirotecnico Paul Mann.

Il backstage mostra come grani di pepe, cardamomo, curcuma, paprika, semi di cumino, zenzero, peperoncino e coriandolo diventano una scala musicale fisica. MJ Cole, Chris Cairns e Paul Mann raccontano la loro collaborazione con Schwartz Gusto Shots e come è stato sviluppato il progetto.

Advertising Agency: Grey, London, UK
Chief Creative Officer: Nils Leonard
Creative Director: Andy Lockley
Art Director: Pauline Ashford
Copywriter: Mike Kennedy
Producer: Katherine Maidment
Assistant Producer: Charlotte Marshall
Managing Partner: Philippa Baldwin
Business Director: Camilla Ashenhurst
Planner: Matt Buttrick
Account Manager: Lucy Gregory
Account Executive: Rowenna Trevellyan
Creative Producer: Georgie Moran
Director: Chris Cairns
Production Company: Partizan
Music: MJ Cole / Soho Sound
Post Prod: MPC
Editors: Trim
Sound Design: String and Tins

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.