‘Lego Calendar’, Vitamins

Lego Calendar, ideato da Vitamins (design studio con base a Londra), nasce dalla volontà di organizzare al meglio la tabella di marcia giornaliera cercando di sintetizzare tutte le soluzioni utilizzate generalmente per ricordare appuntamenti, cose da fare o consegne di lavoro (post-it, diari, moleskine o programmi digitali). Da questa riflessione Clara Gaggero, Duncan Fitzsimons e Adrian Westaway, fondatori di Vitamins, hanno stilato un elenco delle caratteristiche che avrebbe dovuto avere secondo loro questo nuovo time planner.

Lego Calendar è un time planner a parete che abbiamo inventato per il nostro studio. È interamente realizzato in Lego, ma se gli si scatta una foto con uno smartphone tutti gli eventi e gli orari saranno magicamente sincronizzati in un calendario digitale online. Lego calendar unisce la tangibilità del calendario con la comodità delle piattaforme digitali ed è anche divertente da utilizzare!

Grandezza e visibilità > Sullo smartphone o sul computer è difficile avere a colpo d’occhio uno sguardo sui programmi dei mesi successivi. Un calendario di grandi dimensioni può contenere molte più informazioni.

Tattilità > È importante che la dimensione del tempo sia sempre percepibile.

Funzionamento online e offline > Anche in viaggio si deve avere la possibilità di tenere sempre sotto controllo il planning.

Duttilità > Poiché ognuno ha la sua modalità organizzativa preferita, deve adattarsi al funzionamento sia con smartphone sia con computer o penna.

Chiarezza e ordine > Deve essere organizzato in griglie e gabbie che rendano immediata la lettura e la comprensione.

Sicurezza > Poiché ci sono informazioni di lavoro non si possono rendere visibili i nomi dei clienti a tutti coloro che entrano nello studio.

Il risultato delle riflessioni fatte in merito alle tecnologie e alle caratteristiche che queste stesse dovevano sintetizzare ha portato al Lego Calendar che si compone in questo modo:

• Ogni riga rappresenta un mese
• Ogni colonna rappresenta un giorno della settimana
• Ogni persona in studio ha la propria fila
• Ogni progetto ha il suo colore e una leggenda nascosta ne mostra le corrispondenze
• Ogni mattone rappresenta una mezza giornata trascorsa su quel particolare progetto

Il potere di Lego Calendar è nella sua immediatezza e nella tangibilità.

Ogni volta che si cambia qualcosa sul calendario, tutto quello che si deve fare è scattargli una foto con qualsiasi smartphone. Poi basta semplicemente inviare la foto a un indirizzo email creato ad hoc e un paio di secondi dopo si ricevere una e-mail nella quale viene comunicato che tutte le informazioni sul calendario lego sono state sincronizzate con il calendario digitale.
Questo è possibile perché lo studio Vitamins ha creato un software specifico che analizza l’immagine e riconosce la posizione e il colore di ogni mattone. Si collega quindi al calendario di Google e aggiorna le informazioni.
Così, grazie a questo progetto, analogico e digitale coesistono, sfruttando di ognuno i vantaggi e la versatilità… e perché no, anche con una buona dose di sano divertimento!

Lego calendar by Vitamins from Vitamins on Vimeo.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.