Cauboyz per Montreux Jazz Festival

L'installazione realizzata per annunciare il programma del Montreux Jazz Festival 2014.

Philippe Tytgat (grafico) e Bertrand Jamot (fotografo) sono i due creativi francesi che, con lo pseudonimo di Cauboyz, producono video musicali.

L’installazione realizzata per annunciare il programma del Montreux Jazz Festival 2014 (quest’anno dal 4 al 16 luglio la quarantottesima edizione) riprende in parte il concept del video di “Dream” che loro stessi hanno realizzato per gli Husbands.

Un Wurlitzer 200A (1972) è collegato a sessantaquattro scatole retro illuminate sulle quali sono state posizionate maschere con i nomi degli artisti in programma. A ogni tocco di tastiera le luci si accendono e lo spettacolo inizia…

Jerry Léonide (Wurlitzer player)
Simon Henner (Music & Wurlitzer player)
Livier Baumgartner (Woodwork)

© Cauboyz / Montreux Jazz Festival

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Tra i progetti realizzati da Cauboyz vi segnaliamo anche il video prodotto per Vincent DelermLes Amants Parallèles e quello già citato per gli HusbandsDream

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.