Skyart, Thomas Lamadieu

Chi di noi non ha alzato lo sguardo al cielo almeno una volta nella vita immaginando che le nuvole si tramutassero in personaggi inventati? Chi non ricorda di aver guardato in aria chiudendo gli occhi e, lasciando libero sfogo alla fantasia, sognare mondi immaginari?

Il cielo è quel meraviglioso spazio che sovrasta le nostre teste e al quale, fin da quando siamo piccoli, riserviamo l’importante ruolo di custode di tutte quelle idee, visioni, avventure o viaggi in cui la nostra mente vagheggia.
Ed è proprio a queste visioni che il graphic designer e artista francese Thomas Lamadieu ha dato vita nelle sue illustrazioni. Il cielo, delimitato (spesso quasi strozzato) dai contorni degli edifici, viene fotografato diventando così tela sulla quale l’artista riversa tutta la sua fantasia. In questi luoghi, a volte anche angusti, si ritagliano uno spazio personaggi che danno una nuova prospettiva al paesaggio urbano che, in alcune zone, diventa sempre più sterile e monotono.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.