Writing. Design on your desk

Writing. Design on your desk è l’iniziativa che accoglie il meglio della produzione italiana e internazionale dello stationery design e dei prodotti da scrivania: un’accurata selezione dei prodotti dei migliori brand del settore raccolti e proposti in modo inedito. Ma soprattutto Writing. Design on your desk è un format espositivo, promozionale, commerciale e culturale dedicato alla progettazione di quei piccoli strumenti per scrivere, lavorare, appuntare, disegnare che ci tengono compagnia ogni giorno, che ricerchiamo con grande passione, che usiamo con cura maniacale.

Milano aspettava un evento dedicato alla grafica e ai suoi strumenti. Così, ai Frigoriferi Milanesi, dall’11 al 13 aprile, andrà in scena la seconda edizione di questo format caratterizzato da un fitto calendario di iniziative e appuntamenti:

– L’Emporio sarà il cuore pulsante della manifestazione, una rassegna degli oggetti, delle idee, delle innovazioni più interessanti dello stationery design. Emporio è al contempo una piattaforma commerciale – dove poter acquistare prodotti – e una selezione ragionata e attenta del settore: specchio del meglio del panorama italiano e internazionale dei prodotti da scrivania.

– Se Emporio è l’anima commerciale, Agorà è il contenitore pensato per ospitare dibattiti, luogo privilegiato di incontro e di confronto sui temi del design e della creatività.

Un calendario di appuntamenti segnerà infatti la tre giorni, grazie anche all’intervento di personalità del design, della cultura e della grafica, e all’apertura ad attività rivolte al pubblico e agli studenti. Si comincia Venerdì 11 alle 12.00 con DESKription: allestimento in prima persona delle scrivanie da parte di celebri creativi nell’ambito di un incontro moderato da Giorgio Tartaro. Gli ospiti racconteranno il proprio microcosmo quotidiano, ricostruendo per Writing le proprie scrivanie che resteranno poi in una piccola mostra permanente lungo i tre giorni della rassegna.

– Portfolio parade: le mattine del sabato e domenica saranno dedicate a facilitare l’incontro tra i protagonisti del Graphic design e le nuove leve della creatività. Una portfolio review come occasione di incontro tra professionisti esperti e giovani progettisti. Ripetendo la formula di grande successo sperimentata nella prima edizione di Writing, 10 Art Directors e Graphic Designers saranno a disposizione su appuntamento per valutare i portfolio dei ragazzi e  consigliare loro percorsi di sviluppo professionale. L’iniziativa è su prenotazione, al sito www.writingonyourdesk.it e i posti sono limitati.

Tra i professionisti presenti citiamo Andrea Braccaloni e Bruno Genovese, di Leftloft; Roberto Maria Clemente, di Bellissimo and the Beast; Francesco Franchi, art director di IL, de Il Sole 24 ore; David Moretti, art director di Wired Italia; Sergio Menichelli di Studio FM.

WORKSHOP
Writing è (anche) un laboratorio permanente: per tre giorni ospiterà corsi brevi sui diversi temi che hanno a che fare con il design degli oggetti e degli strumenti che ospitiamo sulle nostre scrivanie.

Saranno 3, uno per ciascun giorno:

Si comincia venerdì con Mini mani cucite, il workshop sulle tecniche di legatoria artigianale a cura di Zabar (Francesca Depalma & Ilaria Roglieri); il sabato sarà dedicato agli oggetti archetipici in carta: Tipi Solidi, a cura di IUAV – Università degli studi della Repubblica di San Marino, per chiudere alla domenica con il workshop sulla tecnica tipografica: Bauer Printing@Writing, a cura del Cfp Bauer – Milano con Claude Marzotto, Lucio Passerini e gli allievi del corso Laboratorio Tipografico.
I laboratori sono gratuiti, non è necessaria prenotazione e si ripetono a varie ore della giornata. Per vedere orari e durata è sufficiente controllare il sito.

MICRO
Writing quest’anno ospita Micro, il festival dedicato all’editoria indipendente impegnata negli ambiti della grafica, della fotografia e dell’illustrazione. Un progetto ideato e curato da Copy/copy, ovvero Marco Nicotra e Giuliana Tammaro, giunto alla quarta edizione in due anni.

È l’occasione per sfogliare pubblicazioni dai formati più svariati, rilegate e rifilate a mano, realizzate con materiali inediti, a colori o in bianco e nero, su carta riciclata, che si aprono a fisarmonica, da taschino oppure grandi come un biglietto del tram, rigorosamente in tiratura limitata, in una parola: RARE.

– Area Kids. A cura del Museo delle cose da niente durante la tre giorni di Writing i bambini dai 5 ai 12 anni parteciperanno ai workshop “Racconti dalla scrivania” in cui si giocherà a dare voce e forma alle agli oggetti da niente.

Il Museo delle cose da niente raccoglie dalle collezioni private di adulti e bambini oggetti di nessun valore economico ma di grande valore affettivo. Corredati di titolo e breve didascalia che ne racconta in sintesi la storia, collocati in apposite teche, questi oggetti vivono una nuova vita.

Writing è un progetto a cura di Bold, Pitis, Progetto Frigoriferi Milanesi, Soup Studio, Viapiranesi.

Fonte: ufficio stampa


Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.