Miami Houses, Léo Caillard

Questa serie fotografica di Léo Caillard studia le torrette dei guardia spiagge di Miami diventate i simboli della costa di South Beach. Costruite dopo l’uragano Andrew da artisti come William Lane e Kenny Scharf catturano l’attenzione di turisti e fotografi per i colori sfavillanti e le forme originali. Il progetto di Caillard fa riferimento al lavoro dei fotografi Bernd e Hilla Becher.

I due fotografi tedeschi, uniti nella vita privata oltre che in quella lavorativa, a fine anni Cinquanta hanno svolto un’indagine approfondita sul mondo industriale riconsegnando al mezzo fotografico il valore di impersonale e distaccato testimone della realtà. Come i Becher, Leo Caillard opera un censimento freddo e scrupoloso delle torrette della costa di South Beach attraverso la ripetizione di una composizione formale rigorosa. Eliminando inoltre dall’inquadratura frontale e piatta qualsiasi forma di presenza umana, il soggetto fotografico, l’edificio balneare, subisce un processo di astrazione cessando di esistere in quanto tale e diventando pura forma grafica.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.