Francesca Lanzavecchia (classe 1983, Italia) e Hunn Wai (classe 1980, Singapore) sono i fondatori dello studio di design Lanzavecchia+Wai. Si sono incontrati alla Design Academy di Eindhoven dove entrambi hanno conseguito un Master in Design sotto la direzione di Gijs Bakker, co-fondatore di Droog Design. Precedentemente Francesca ha studiato Product Design al Politecnico di Milano, mentre Hunn Industrial Design alla National University di Singapore. I due designer hanno fondato lo studio nel 2009 e hanno iniziano fin da subito a dedicarsi alla sperimentazione nel campo del design, dell’artigianato e dell’ingegneria sovvertendo logiche comuni e partendo dall’incontro tra due diverse culture, punto cardine del loro processo creativo.
Tra i numerosi progetti che hanno realizzato, tutti di notevole qualità, abbiamo deciso di dedicare questo post alla serie del 2012 Non è un paese per vecchi che comprende tre oggetti studiati per le persone anziane: Togheter, un set di tre bastoni a rotelle per deambulare con vassoio, porta ipad o cesto integrati; Assunta, una sedia da cui ci si può alzare più agevolmente grazie a una barra inclinata posta nella parte dei piedi che aiuta a dare lo slancio e grazie ai braccioli che si inclinano seguendo il corpo; MoonLight Table Lamp, una lampada a led con uno schermo per l’ingrandimento.
TOGHETER
“Quando invecchiamo la nostra casa cambia. E gli oggetti medicali la rendono una sorta di secondo ospedale. Con i bastoni Together e la lampada MonoLight abbiamo cercato un’estetica domestica. Sono complementi adatti al catalogo di qualsiasi azienda. Ricordo una signora che mi raccontò come suo figlio volesse farle usare un deambulatore. Lei lo ha obbligato a costruirle due bastoni con il legno della foresta dietro casa perché “voleva sentire amore””.
ASSUNTA
“Nel progetto “No Country For Old Men” si incrociano conoscenze fisiatriche, uno studio dei bisogni reali delle persone anziane e una ricerca sui materiali a livello sensoriale. Se vogliamo che un oggetto diventi estensione del nostro corpo, dobbiamo pensare all’intimità e al piacere tattile. Ci siamo così immedesimati nella fisicità di un corpo umano non più giovane, con la necessità di vivere gli oggetti e di muoversi, ma anche di percepire dolore.”
MOONLIGHT TABLE LAMP