Lo storico di libri medioevali dell’Università di Leiden (Olanda) Erik Kwakkel, ha ritrovato nella Bibliothèque Méjanes di Aix-en-Provence in Francia un libro risalente al 1692 alquanto particolare. Prima di tutto perché, a parte una piccola menzione in un altro volume, sembra che di questo tomo non abbiano scritto studiosi e che molto probabilmente neanche ne fossero a conoscenza.
Questo libro è speciale soprattutto perché fornisce una sguardo insolito sulla bottega dei pittori e degli illustratori del XVII secolo: in oltre 700 pagine scritte a mano in olandese, l’autore, che si identifica come A. Boogert, descrive come rendere i colori ad acquerello, come mescolarli tra di loro e come cambiare il loro tono con l’aggiunta di “uno, due o tre porzioni di acqua”. Per illustrare il suo procedimento inserisce dei campioni dipinti delle differenti sfumature di colore e, per completare l’opera, Boogert scrive anche un indice di tutti i colori da lui descritti che è davvero uno spettacolo per gli occhi.
Traité des couleurs servant à la peinture à l’eau, così si chiama il volume ritrovato, era probabilmente la guida sul colore più completa del suo tempo. Secondo Erik Kwakkel, che ne ha tradotto parte dell’introduzione, il libro è stato inteso come una guida didattica e quindi, ironia della sorte vuole che essendocene soltanto una copia è stato probabilmente visto da pochissimi occhi.
Lo storico ha tenuto a precisare inoltre che del libro era a conoscenza anche un altro studioso olandese che ne sta portando avanti un’analisi che sarà discussa per un dottorato di ricerca nel 2015 presso l’Università di Amsterdam.