Anders Gjennestad, alias Strøk, classe 1980, è uno street artist norvegese molto conosciuto per la sua particolare tecnica dello stencil in 3D. Ne è un esempio l’intervento dell’artista sulla Scuola Virgilio nel centro di Gaeta, sua prima apparizione in Italia in occasione del festival Memorie Urbane, dove ha dimostrato la sua abilità nel lavorare con la luce e con le ombre delineando spazi illusori i cui protagonisti, in questo caso bambini, sembrano ergersi con forza.
Con l’introduzione dell’ombra, lo stencil di Strok supera la componente bidimensionale del muro e apre a uno spazio di piccoli mondi visti dall’alto in cui figure umane, mai a volto scoperto, animano la vita di strada. I soggetti sono presi dalla contemporaneità di un universo giovane e ribelle che si muove, si sposta e non resta mai fermo. La precisione stilistica è tutta dentro il realismo dello stencil in bianco e nero e nelle mille sfumature di grigio che raccontano degli effetti della luce su maglie, pantaloni, felpe e cappelli. Un abbigliamento studiato in maniera maniacale che definisce l’appartenenza dell’individuo ad un mondo e ad una generazione. Attualmente Strøk vive e lavora tra Berlino e Oslo, le città che hanno ospitato le sue esposizioni più importanti.