“VINCENT”, il libro illustrato di Barbara Stok sulla vita di Van Gogh

"Non arrivo a inventare completamente il mio quadro, al contrario lo trovo già nella natura, si tratta solo di riuscire a coglierlo in essa".

Dal 17 luglio 2012 è disponibile in libreria Vincent, il graphic novel dell’autrice olandese Barbara Stok pubblicato in Italia dalla casa editrice Bao Publishing (commissionato dal prestigioso Van Gogh Museum di Amsterdam), che ripercorre con sensibilità e poesia alcuni dei momenti fondamentali della vita privata e artistica del pittore olandese.

La vita turbolenta di Vincent van Gogh è ancora oggi fonte di ispirazione per molte persone e in questa pubblicazione la Stok accompagna il lettore in un viaggio per il breve e intenso periodo di tempo che il pittore trascorse nel sud della Francia. Vincent sogna di creare un atelier per artisti ad Arles dove vivere insieme ai suoi amici e diventare attraverso l’arte qualcosa di infinito. Tuttavia, il malessere dovuto alla sua malattia mentale lo confonde e disorienta. Il romanzo si conclude con il famoso episodio dell’orecchio che finisce per mandare tutti i suoi sogni in frantumi.

Lo vediamo così assorto nei campi della Provenza, tra le zolle della terra appena agitate e i rami che germogliano rigogliosi in primavera, oppure seduto in mezzo ai gialli campi di grano e di girasoli ad Arles o ancora intento a scrutare l’immensità di uno sterminato cielo stellato. Un incredibile artista geniale e incompreso, che può contare però sull’affetto incondizionato del fratello Theo, che lo sostiene e lo spinge ad andare avanti e realizzare i capolavori che hanno impresso il suo nome nella memoria comune.

“Non arrivo a inventare completamente il mio quadro, al contrario lo trovo già nella natura, si tratta solo di riuscire a coglierlo in essa”. (Vincent Van Gogh)

Grazie alle parole scritte da Vincent al fratello, Barbara ha reinterpretato a suo modo quegli anni vissuti nel sud della Francia, dal 1888 al 1889, riuscendo a trasformare le esperienze di questo artista in una storia che resta di esempio anche ai giorni nostri. I colori usati sono quelli dei dipinti di Van Gogh ma quando la malattia viene fuori e i suoi nervi sono scossi, i balloon con le parole di Vincent sono tremolanti, quando la sua mente è offuscata, il suo profilo è contornato da pallini e piccole spirali. Quando la crisi è inarrestabile, tutto si fa viola, un colore che Vincent non usa mai nelle sue opere. Il tratto infine è netto ed elementare donando a questa biografia una profonda intimità ed onestà: l’artista è di fronte a noi nella sua purezza e contraddittorietà, senza essere innalzato su di un piedistallo né tanto meno essere ridotto a caricatura.

“Quando dipingeva la campagna era nel suo elemento. Termino il libro con uno di questi momenti, un momento in cui Vincent è più felice. Diventa parte dell’ambiente e svanisce nel suo quadro. Secondo me era come vedeva se stesso: parte della natura, un essere al servizio dell’arte” (Barbara Stok)

Note biografiche
Barbara Stok (1970) è conosciuta per i suoi spontanei graphic novel autobiografici. Nel 2009 ha ricevuto il Stripschapprijs per la sua opera, uno dei premi più prestigiosi per i fumetti nei Paesi Bassi. Oltre al suo lavoro per giornali e riviste ha pubblicato otto libri a suo nome.

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