Dopo essersi occupata a Parigi di design di animazione, personaggi, storyboard, libri per bambini e cortometraggi animati, Virginie Morgandsviluppa gradualmente il suo gusto per l’illustrazione, la grafica e la stampa e fonda il laboratorio di serigrafia dove lavora e stampa poster e opuscoli. Ha appena completato un libro per bambini pubblicato da MeMo. Colleziona bellissimi libri per bambini che vanno dagli ’20 ai ’60 dai quali trae ispirazione per creare questo elegante, colorato, gioioso e brulicante universo narrativo.
Playground Poster#03 – Chat PerchéMarine GirlsPlayground Poster#02- Saute-MoutonPlayground Poster#01- Jeu de L’OieCrowd#02 – PoolCrowd#03 – PartyCrowd#04- UmbrellasPoster for the 2014 Festival de Martigues Dance, music and voices of the world.Crowd#01 – BeachPoster for the 2014 Festival de Martigues Dance, music and voices of the world.Poster for the Contest : Fêtes de Bayonne 2014Lolita de Stanley Kubrick (1962)Deep End (1970) – Directed by Jerzy SkolimowskiDe Loin en loin – Graphic Novel adapted from a novel by Balthazar Chapuis.The Party (1968) – Directed by Black Edwards
Design Playgroundè un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.
Designcome “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.
Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo: “Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.
Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.
Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.
Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.
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