SOURCE, self-made Design

"Melina" di Valia Barriello
“Melina” di Valia Barriello

Torna dall’11 al 18 settembre alla Limonaia di Villa Strozzi a Firenze, la seconda edizione di Source self – made Design, la mostra internazionale di design autoprodotto che ospiterà oltre 50 designers italiani e internazionali e sarà arricchita da workshop, dibattiti, seminari. In esposizione gli oggetti autoprodotti provenienti, tra gli altri, da Stati Uniti, Grecia, Canada, Finlandia, Iran. Nell’autoproduzione il designer segue direttamente l’intera filiera produttiva, dal progetto alla sua realizzazione fino alla distribuzione.

L’evento, a ingresso libero e inserito all’interno dei progetti dell’Estate Fiorentina 2014, è organizzato dall’associazione culturale Altrove con il supporto di Officine Creative e curato da Roberto Rubini.

“Riciclami” di Ivana Bertola e Giacomo Equizi
“Layers” di Davide G. Aquini
“Cook.to.design” di Giada Lagorio

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.