Quando una delle storie più note al mondo viene reinterpretata da una delle illustratrici italiane più talentuose, il risultato non può che essere di qualità. Stiamo parlando del classico The Wonderful Wizard of Oz, pubblicato nel lontano 1900 da L. Frank Baum e illustrato prima da William Wallace Denslow e poi John R. Neill, reimmaginato da Olimpia Zagnoli e pubblicato da Rockport Publishers. Come parte della collana Classics reimagined di Rockport, questa edizione di Oz dà alla storia una nuova luce creando un potente e moderno racconto visivo narrato attraverso forme semplici e modelli ripetuti in una perfetta combinazione di colori (nero, bianco, verde e oro). Un racconto contemporaneo che riesce a rendere omaggio in modo straordinario all’originale.
Oltre a farsi chiamare OZ (ovviamente per le sue iniziali), Olimpia sembra avere molte cose in comune con questa storia: dagli inseparabili occhiali tondi, tratto distintivo dell’illustratrice come le scarpette rosse per Dorothy, alla tempesta che ha travolto la sua vita catapultandola, come la protagonista, in un mondo di successo e notorietà a livello internazionale, di cui questa volta però il merito è soltanto del suo innegabile talento.
Olimpia Zagnoli (laureata presso l’Istituto Europeo di Design nel 2006) ha lavorato per un elenco molto numeroso di clienti tra i quali The New Yorker, Monocle, Taschen, Vanity Fair, The New York Times, La Repubblica, TIME, Google, Marie Claire, New York Magazine, Rolling Stone, Clinique, Air France, Yale University, The Guardian.