Il mondo incantato degli Etam Cru attraversa lo spazio della Galleria Varsi, dal 30 ottobre al 28 dicembre 2014, con Bedtimes stories, la loro prima personale in Italia, curata da Marta Gargiulo.
L’esposizione realizzata dal binomio composto da Bezt e Sainer (Etam Cru), esalta le loro due diverse personalità estetiche e le differenti modalità tecniche che contraddistinguono le loro produzioni, dando forma a un lavoro sinergico e di forte impatto emotivo, dove fitte campiture si alternano a importanti trasparenze per narrare il fantasioso immaginario delle favole della buonanotte.
Le opere in mostra creano suggestioni che riportano alla memoria i momenti intimi che connotano la quotidianità di tutti noi, attimi nei quali abbandoniamo la razionalità concedendoci un fluido e incessabile passaggio tra conscio e inconscio, mantenendoci piacevolmente in bilico. Varsi ospita un percorso dalle tonalità empiriche, dove la razionalità è soggiogata dall’esperienza, un’atmosfera trasognante che porta il fruitore a vivere diverse note emozionali che sconfinano tra paesaggi e stati d’animo.
Live WALL painting
Dal 24 ottobre, gli Etam Cru hanno realizzato in Via del Pigneto, angolo Via Ludovico Pavoni (per la prima volta a Roma) una facciata cieca alta 30 metri. L’intervento patrocinato dal Municipio V di Roma Capitale è a cura di Marta Gargiulo e Massimo Scrocca.
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Etam cru è una formazione artistica composta di due entità: Sainer e Bezt, di nazionalità polacca. La pratica murale di Sainer e l’espressionismo di Bezt si fondono in Etam per dare origine ad un lavoro in strada di grande impatto, una sorta di quadro urbano di enormi proporzioni.
Non si tratta di arte contestuale, ma di un universo immaginario che prende vita sulle pareti in una sorta di nuovo surrealismo urbano, con umani e animali accomunati dall’appartenenza ad un mondo dalle sembianze ambigue ed inquietanti. Attivi prevalentemente in Polonia, hanno realizzato opere in strada anche in Bulgaria, Germania e Portogallo. Enorme clamore internazionale è stato provocato dal loro sbarco negli States, con cui sono stati consacrati come una delle più affascinanti novità del panorama street internazionale, per il lavoro Moonshine, realizzato a Richmond, Virginia, con una esile modella punk infilata in un barattolo di fragole. (fonte: Memorie Urbane)
Il muro di Via del Pigneto, angolo Via Ludovico Pavoni