25 Novembre.
Stop Violence Against Women

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L’ONU tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, ha designato il 25 novembre come la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno. L’Assemblea Generale dell’ONU ha ufficializzato una data che fu scelta in ricordo del brutale assassinio del 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael LeÓnidas Trujillo, il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.

L’associazione Turismo Creativo ha abbracciato l’invito fatto dall’ONU e sin dal 2012 ha iniziato una progettazione di sensibilizzazione sulla tematica della violenza sulle donne, nella prima edizione con l’artista Alice Pasquini è stato pianificato un intervento virale all’interno della città di Terracina in cui una decina di cabine ENEL dislocate in varie aree sensibili sono state dipinte dall’artista con personaggi femminili e con il tag del 25 Novembre.

EDIZIONE 2014
Per la terza edizione il curatore del progetto Davide Rossillo, ha invitato il portoghese Frederico Draw, che per la prima volta in Italia, realizzerà 5 interventi tra il 17 e il 28 novembre in 5 differenti città che hanno aderito al progetto (Arce – Caserta – Fondi – Gaeta -Terracina ). L’intervento coordinato vedrà sguardi e volti di donna apparire in 5 punti di passaggio delle città’ coinvolte, con il tag 25 novembre. La scelta dell’artista portoghese è stata dettata dalla forza realistica degli sguardi e per la forte espressività. “Volti che lasceranno un segno molto forte a chi passeggiando incontrerà’ questi sguardi”.

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FREDERICO DRAW
Master in Architettura per FAUP [2006-20013], Frederico iniziata nel 2007 collaborando con il gruppo CCRE [Centro per la Comunicazione e rappresentazione dello spazio], che aveva partecipato da allora a vari progetti e iniziative legate alla fotografia come mezzo di comunicazione artistica e spaziale . Nel 2008 ho aderito al progetto BII [Programma di integrazione di ricerca] in CEAU [Centro per lo Studio di Architettura e Urbanistica, FAUP] e anche nel 2008-2009, il progetto Lidera promosso dall’Università di Oporto, con la ‘Image Lab’ diretto per la fotografia e imaging. E’ entrato dal 2010 nella squadra SCOPIO Magazine come Direttore e lavorato negli anni accademici 2010-2011 e 2011-2012 con il ruolo del Tutor nella disciplina della Comunicazione, Fotografia e Multimedia [CFM] in FAUP.

Come Artista di strada, Frederico traspone la figura umana e l’espressione del corpo nella grande scala. Membro del Colectivo RUA, dal 2011, il suo percorso ha già’ diverse mostre e progetti. Ed È anche l’organizzatore / direttore artistico del PUTRICA [Proposta temporanea urbana di Riabilitazione e Intervento Culturale e Artistica].
Anche per il 2014 e’ stata attivata una campagna di crowdfunding per sostenere le spese del progetto, una serigrafia limitata e firmata dall’artista sarà’ presentata ad inizi Novembre

Il progetto vede coinvolto lo staff di Memorie Urbane, attento alla tematica, e la nuova piattaforma Street Art Place, e come tradizione le associazioni territoriali che si occuperanno della logistica e realizzazione delle opere.
La serigrafia formato 50x70cm su Fabriano Rosaspina 290gr, 2 colori di stampa, limitata a 49 pezzi firmati e numerati dall’artista, sarà messa in vendita online il 25 Novembre ore 12:00 e sarà spedita il giorno 28 novembre, è possibile comunque prenotarla sin da ora sulla nuova piattaforma Street Art Place.

Sarà un intervento volto a rimanere indelebile nella memoria collettiva, una fonte di dialogo e di continua interazione con la gente, che non sparirà in fretta come tutte le celebrazioni che durano un giorno. Non ci resta che attendere le immagini dell’opere realizzate!

 

LE EDIZIONI PRECEDENTI

2012
Il 2012 È stato l’anno di Alice Pasquini che, con i suoi volti femminili diffusi in maniera virale sulle cabine dell’elettricità’, ha letteralmente tappezzato la città’ di Terracina di una solare e colorata indicazione a cambiare rotta, a riflettere sulla violenza e a promuovere una sempre maggiore sensibilità’ verso il genere femminile, troppo spesso vittima di abusi e soprusi. I volti femminili sono stati accompagnati sempre dal tag 25 Novembre.

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2013
Il 2013, anche dopo la splendida notizia che l’Italia ha approvato una legge contro il femminicidio, in collaborazione con le amministrazioni di Formia e Terracina, molto sensibili al progetto, sono stati realizzati due muri centrali nelle città pontine che sono diventati due opere artistiche di riqualificazione e di sensibilizzazione alla tematica di questa giornata.
I muri sono stati realizzati dall’artista argentina Hyuro molto sensibile alla tematica donna. Hyuro parla con se stessa, utilizza la parete come uno specchio in cui si cerca costantemente, ogni sua opera, ci permette di conoscere un po più’ di lei e, soprattutto, un po’ di più’ di noi stessi, ed in questo atto di riconoscimento, ci confrontiamo con uno stato primitivo, selvaggio, dove tutti siamo uguali, i personaggi che vediamo nelle sue opere non sono nessuno e sono ognuno di noi.

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Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.