Fruit Exhibition, a Bologna torna la fiera dell’editoria indipendente

A Palazzo Re Enzo a Bologna dal 12 al 14 dicembre 2014

La terza edizione di Fruit Exhibition, manifestazione organizzata da Crudo con il sostegno del Comune di Bologna, si terrà a Palazzo Re Enzo a Bologna dal 12 al 14 dicembre durante la quale saranno presenti ben settanta espositori provenienti dal mondo dell’editoria creativa e indipendente internazionale. Cataloghi, magazine, artzine, poster e cartotecnica saranno esposti e faranno innamorare il pubblico, talks e labs strutturano insieme un percorso didattico completo che coinvolge esperti riconosciuti a livello internazionale.
Consapevoli del fatto che il destino dell’editoria in Italia è nelle mani del pubblico, Fruit stimola sempre di più l’incontro diretto con le edizioni in mostra, l’ascolto delle esperienze degli autori e la possibilità di realizzare un progetto proprio, ampliando notevolmente l’offerta didattica.

La chiave di volta del progetto sono infatti i labs di Fruit, laboratori rivolti a tutti che offrono gli strumenti per comprendere e per esprimersi attraverso l’editoria creativa: dalle tecniche tradizionali di stampa alle nuove forme di editoria digitale, passando dagli ibridi come il multimedia.

Così come occorre saper leggere per poter apprezzare e acquistare un contenuto editoriale, allo stesso modo il pubblico dovrebbe essere in grado di capire le scelte grafiche e le tecniche di realizzazione per cogliere appieno il valore di un edizione.
La ricaduta più prossima di questa iniziativa, si trova nella valorizzazione del mestiere di chi l’editoria creativa la fa per lavoro, nota spesso “dolente” del nostro settore creativo.

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I LABS
L’agenzia web danese Bombay Flying Club e YarT Photography presentano ADVANCED MULTIMEDIA STORYTELLING, un innovativo workshop di tre giorni completamente pratico che si rivolge a chi vuole capire i meccanismi del nuovo mercato digitale e imparare a lavorare efficacemente con il formato multimedia per raccontare le proprie storie. Seguendo il filo della multimedialità, Chialab, celebre studio di visual design bolognese, propone DARE FORME ALLE STORIE, un laboratorio di due giorni per sperimentare, produrre, montare e pubblicare una storia in forma di racconto cross mediale; mentre l’agenzia di comunicazione Design People porta a Fruit BEYOND THE PAPER, un laboratorio di realtà aumentata applicata all’editoria con un approfondimento sulla realtà immersiva Oculus.

Con EROTIC FANZINE WORKSHOP FOR GIRLS! organizzato da Bolo Paper, va in scena la tradizionale capacità del self-publishing di veicolare liberamente contenuti innovativi o come in questo caso, tabù. Mentre con Discipula Editions si affronterà la complessa COSTRUZIONE DI UN LIBRO FOTOGRAFICO, per approfondire la ricerca sulla natura del linguaggio fotografico e gettare le basi per la trasformazione di un’idea in un progetto editoriale in modo consapevole.
Per approfondire e sperimentare nuove tecniche di lavorazione della carta e di stampa, arrivano dall’Olanda, grazie al sostegno dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, il duo di graphic designer olandesi Knust e il duo di illustratori Loulou & Tummie. I primi, specializzati in stencil-press e utilizzo delle tecniche di stampa risograph, ci faranno sperimentare l’utilizzo della storica macchina GOCCO e della stampante giapponese Risograph, mentre i secondi propongono un laboratorio di PAPERTOYS, un divertente viaggio attraverso il colorato mondo dei loro pupazzi di carta realizzati con modelli originali creati appositamente per Fruit.
Non mancano le tecniche di produzione artigianali di LETTERPRESS, condotto da Officina Typo e diSERIGRAFIA E RILEGATURA curato da Stranedizioni, che continuano a stupire per la capacità di produrre risultati incredibilmente attuali. E per gli amanti di movimento ed esplorazione, il workshop itinerante IDEAS OF OTHERS, che aprirà le porte dei luoghi del design di Bologna in compagnia di Pietro Palladino, a cura di Aiap e Un Altro Studio.

Per avere maggiori informazioni e per iscriversi ai workshop di Fruit è possibile visitare questa pagina web dedicata.

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Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.