La mostra personale di Katsushika Hokusai (1760-1849) è ospitata al Grand Palais di Parigi fino al 15 gennaio 2015. Un’occasione unica per ammirare l’arte dello storico artista giapponese in una esposizione che presenta 500 opere straordinarie – tra cui stampe, libri, numerosi dipinti inediti e preziosi bozzetti che ritraggono paesaggi e scene di vita quotidiana del Giappone tra il XVIII e il XIX secolo – molte delle quali mai esposte e che non lasceranno mai più il Giappone dopo l’apertura del Museo Hokusai a Tokyo nel 2016.
I suoi dipinti, i disegni e le incisioni incarnano la spiritualità e l’anima del paese, in particolare le sue stampe di paesaggi sono una notevole sintesi tra principi tradizionali dell’arte giapponese e le influenze occidentali. Il percorso espositivo è organizzato seguendo cronologicamente i cambiamenti nello stile di Hokusai nel corso di sei diversi periodi della sua vita.
Edgar Degas disse di lui: «Non è solo uno dei tanti artisti del mondo fluttuante, è un’isola, un continente, un mondo a sé».
Una sezione della mostra è dedicata ai suoi manga (Hokusai manga, “schizzi sparsi di Hokusai”), una raccolta di 15 libricini contenenti circa 4.000 xilografie, che possono essere considerati gli antenati degli attuali fumetti, che raffigurano scene quotidiane.
La grande onda di Kanagawa è sicuramente l’opera più conosciuta di Hokusai. Si tratta di una xilografia in stile ukiyo-e (un genere di stampa artistica che vuol dire “immagini del mondo fluttuante”) pubblicata per la prima volta nel 1832 e che fa parte della serie intitolata 36 vedute del Monte Fuji. In questa opera, realizzata utilizzando il pigmento Blu di Prussia, il Monte Fuji, protagonista della serie, si vede in lontananza, immobile di fronte alla natura turbolenta dell’onda che in primo piano sprigiona tutta la sua forza.