“Chocolatexture lounge”, Nendo

L’architetto Oki Sato, alla guida di Nendo (studio di design con sedi a Milano e Tokio), sarà l’ospite d’onore alla ventesima edizione di Maison & Objet in qualità di Designer of the Year 2015.

“Chocolatexture lounge” è il nuovo progetto di Nendo in occasione di Maison&Objet: uno spazio relax all’interno dell’esposizione definito da una foresta di 2000 tubi di alluminio di 8 millimetri di spessore, verniciati in gradazioni di color cioccolato per dare al visitatore la sensazione di essere circondato da una grande onda di deliziosa bontà.

Chocolatexture-Nendo-Maison-Objet-lounge
Lo spazio “Chocolatetexture Lounge” alla Maison&Objet Hall 8, Stand F1-G2 Paris Nord Villepinte
nendo_DesignPlayground_05

All’interno diversi pezzi noti del progettista giapponese che aziende come Cappellini, Desalto, Emeco, Glas Italia, Moroso e Offecct, hanno prodotto e personalizzato con colorazioni simili al cioccolato.

Dopo il progetto Chocolate Paint, Nendo ha nuovamente affrontato il tema del cioccolato progettando inoltre 9 cioccolatini dalle forme decisamente insolite.

Ci sono molti fattori che determinano il gusto del cioccolato: il tipo di cacao, il paese di origine, la percentuale utilizzata, la tecnica dei cioccolatieri, i sapori. Per un nuovo concetto di cioccolato, abbiamo rivolto la nostra attenzione non tanto a questi fattori, ma alla sua forma. I 9 diversi tipi di cioccolatino sono della stessa grandezza, 26x26x26mm, con punte affilate, interni cavi, textures di superficie lisce o ruvide. E mentre le materie prime sono identiche, le forme diverse creano gusti diversi.

Ogni cioccolatino è chiamato con le onomatopee giapponesi che ne suggeriscono la sensazione della texture:

nendo_DesignPlayground_02

1 – “tubu-tubu” praline di piccole gocce di cioccolato;
2 – “sube-sube” bordi e angoli arrotondati;
3 – “zara-zara” granulare;
4 – “toge-toge” punte affilate;
5 – “goro-goro” quattordici piccoli cubi collegati;
6 – “fuwa-fuwa” morbido e arioso, con molti piccoli fori;
7 – “poki-poki” una cornice fatta di bastoni di cioccolato;
8 – “suka-suka” un cubo vuoto con pareti sottili;
9 – “zaku-zaku” sottili lamelle di cioccolato alternate a formare un cubo

La ciliegina sulla torta è la produzione in edizione limitata di 400 ‘chocolatexture’ sets che vengono venduti in loco (hall 8, stand F1-G2).

nendo_DesignPlayground_03
nendo_DesignPlayground_04
nendo_DesignPlayground_06
nendo_DesignPlayground_07
nendo_DesignPlayground_08
nendo_DesignPlayground_09
nendo_DesignPlayground_10

23–27 gennaio 2015
Maison&Objet
Hall 8, Stand F1-G2
Paris Nord Villepinte

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.