La Fête du graphisme 2015

Dopo il successo della prima edizione, La Fête du Graphisme, dal 7 gennaio al 4 marzo 2015, coinvolgerà tutta Parigi e tante delle numerose istituzioni culturali che per tutto il corso dell’anno si dedicano alla promozione della cultura o nello specifico della progettazione grafica, tema celebrato in questa seconda edizione.
Tutte le forme e le applicazioni della grafica, dal manifesto al packaging e dal logo alla grafica editoriale, saranno le protagoniste di mostre, incontri, dibattiti, proiezioni di film ed eventi, con lo scopo di far conoscere al grande pubblico questa disciplina tanto diffusa nel nostro quotidiano quanto ignorata e svuotata del suo valore professionale e culturale.

affiche

Le mostre:

  • Célébrer la Terre è una esposizione dei 39 manifesti commissionati dal Comune di Parigi ad altrettanti designer francesi e internazionali, invitandoli a realizzare opere che celebrassero la Terra secondo tematiche diverse (sociale,umana, scientifica, culturale, geografica o climatico). Dal 7 gennaio al 17 febbraio, i manifesti verranno utilizzati per tappezzare le pensiline degli autobus; mentre, dal 21 gennaio al 4 febbraio, serviranno per allestire una un grande mostra a cielo aperto lungo gli Champs-Elysées. Infine Célébrer la Terre sarà esposta, dal 26 gennaio fino al 4 marzo, nel cuore di Parigi presso l’Hôtel de Ville, il Municipio di Parigi. I quaranta manifesti entreranno poi a far parte del FMAC (Fonds municipal d’art contemporain).
  • Dal 16 gennaio all’8 febbraio la Cité Internationale des Arts ospiterà esposizioni dedicate a vari temi. La prima è We Love books! A World Tour in Paris, un viaggio nel mondo del libro: dalla Nuova Zelanda al Perù, dal Giappone alla Norvegia, immagini, tipografie e formati differenti si confrontano creando una splendida antologia visiva di circa 400 opere. Underground. Revues alternatives, une sélection mondiale de 1960 à aujourd’hui è invece dedicato alla storia della rivista, patrimonio culturale e custode universale dell’evoluzione del messaggio visivo. Utopies et réalités. #1Monographies è infine una mostra riservata ai due grandi esponenti del graphic design Kazumasa Nagai e Henning Wagenbreth.
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Henning Wagenbreth, «Kosmostage»
. Affiche réalisée pour l’Andromeda Mega Express Orchestra
Sérigraphie 
© Henning Wagenbreth
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Henning Wagenbreth, «Le Pirate et le Pharmacien»
. Affiche pour le lancement d’un ouvrage publié aux éditions Peter Hammer (Wuppertal)
. Sérigraphie
 
© Henning Wagenbreth
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Henning Wagenbreth, «Jazzfest 2011»
. Affiche pour un festival organisé par la salle de spectacle du Berliner Festspiele. 
Sérigraphie 
© Henning Wagenbreth
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Kazumasa Nagai, Life 2001, Nagai Studio, Japon, 2001.
© Kazumasa Nagai
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Kazumasa Nagai, Ueno Zoo, Ueno Zoological Gardens, Japon, 1993.
 © Kazumasa Nagai
  • Sempre dal 16 all’8 febbraio presso la Cité internationale et Jardin des Arts sarà visitabile Ailleurs. Les alliances françaises s’affichent, una raccolta di circa 100 manifesti commissionati dagli Istituti di Cultura Francese sparsi in tutto il mondo (Fondation Alliance Française) e realizzati da grafici professionisti, artisti o studenti di scuole d’arte in cui rappresentano la loro città di origine.
  • Infine la mostra Attention Espoir. Carte blanche à Alain Le Quernec per la quale, come esplica già il nome stesso, è stata lasciata carta bianca all’artista di fama internazionale Alain Le Quernec per la creazione originale che verrà esposta sulla facciata della Bibliothèque Forney.

Altri appuntamenti:

  • Tavole rotonde e proiezioni di filmati saranno offerti durante La Nuit du générique, organizzata con l’associazione We Love Your Names, il 22 gennaio (dalle 19.00 a mezzanotte) presso il cinema MK2 Bibliothèque.
  • Dal 19 al 22 gennaio molti workshop si svolgeranno in dieci delle più grandi scuole nella formazione grafica di Parigi. Il 20 gennaio molti altri dibattiti professionali verranno ospitati presso la Bibliothèque Nationale de France aprendo un momento di dialogo e di scambio tra artisti, professionisti grafici, studenti e pubblico.
  • Numerose proiezioni di film e conferenze avranno luogo presso il Museo delle Arti Decorative.
  • Il 24 gennaio la grafica digitale francese sarà al centro de La Fête digitale organizzata presso la Gaîté lyrique.

Un libro di oltre 500 pagine riunisce le mostre e le opere in mostra durante la Fête du graphisme, accompagnato da interviste esclusive. Pubblicato da Editions du Limonaire, lo si potrà acquistare durante tutto il corso della manifestazione oppure online contribuendo al finanziamento della sua realizzazione.

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Oz, n° 3, magazine, 21 x 29,5 cm, non daté, Royaume-Uni. © Collection Jaïs Elalouf.
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Promethean Enterprises n° 3, couverture Robert Crumb, éditions Bud Plant, underground comic, impression offset, 21,4 x 27,7  cm, 1971, États-Unis. © Robert Crumb.
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Color, couverture Victor Moscoso, éditions Print Mint, underground comic, impression impression offset, 14 x 21,2 cm, 1971, États-Unis. © Victor Moscoso.

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.