Lumino City è un gioco progettato da State of Play, una piccola software house londinese, che, per gli ultimi tre anni, è stata impegnata nella costruzione di una città in miniatura realizzata con carta, cartone, legno e molte piccole luci. Ci sono case e giardini e al centro una grande ruota idraulica costruita utilizzando cartone tagliato al laser e alimentata da una serie di piccoli motori elettrici. Tutto quello che si vede sullo schermo è reale.
Per l’occasione State of Play ha organizzato un team interdisciplinare di architetti, artisti e animatori che ha portato alla realizzazione di qualcosa di unico che è valso ai suoi creatori la nomination all’Independent Game Festival nella categoria Excellence in Visual Arts.
Oltre a quanto detto, c’è un’altra peculiarità che rende unico questo progetto. Per la sua realizzazione infatti è stata utilizzata la tecnica della stop-motion o “passo uno”: ogni scena è stata fotografata e la sequenza dei singoli fotogrammi ha reso possibile l’animazione.
Nell’era della computer grafica, questo videogioco diventa il punto d’incontro tra realtà e immaginazione, tra handmade e tecnologia.
Per quanto riguarda il gioco vero e proprio, Lumino City è un “puzzle game”, secondo capitolo del gioco Lume progettato sempre da State of Play nel 2011. La protagonista è una bambina, la piccola Lumi, impegnata in un’epica avventura alla ricerca del nonno dopo il suo drammatico rapimento.
Il sito ufficiale del gioco
Lumino City è acquistabile tramite Steam o Apple Store.
Il trailer del gioco
Il dietro le quinte