
“Seven Windows” è un progetto del 2012 del visual artist e compositore Christian Marclay realizzato per celebrare la riapertura del Palais De Tokyo a Parigi, celebre contenitore d’arte contemporanea; un design innovativo per le sette finestre della facciata del palazzo che danno su Avenue du Président Wilson, un lavoro per il quale l’artista si è appropriato delle onomatopee tratte dai fumetti come riferimento diretto all’espressione grafica del mondo sonoro.
Gli spettacolari collages colorati di “suoni” composti dall’artista coprono le finestre dell’edificio dotandolo così di una sorta di sensibilità alla musica. La divisione di queste pareti verticali di vetro evoca l’organizzazione di una pagina di fumetto dando origine a una “storia sonora” che si svolge nello spazio dove il visitatore si muove. Le onomatopee che ispirano la composizione di ogni finestra evocano una varietà di tempi e culture, dai fumetti americani alle vetrate gotiche fino ai dipinti giapponesi (kakemono). Questi molteplici riferimenti sottolineano la natura universale delle emozioni espresse dalle onomatopee e questo nonostante le differenze esistenti dovute alla lingua e alla cultura d’origine.
Infine, il progetto vuole anche essere un cenno all’0pera La Mariée mise à nu par ses célibataires, même (o Grand Verre – Il Grande Vetro) di Marcel Duchamp.
L’opera di Christian Marclay si può apprezzare in due diversi modi, di notte da fuori, illuminata dalla luce del ristorante del Palais de Tokyo, e di giorno dall’interno, illuminata dalla luce naturale, un particolare riferimento al cinema e alla cineteca che era una volta ubicata nell’edificio.






