Estudio Javier Jaén

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CUP Annual Benefit 2013. The Center for Urban Pedagogy. Ph. by Javi Sastre. Art Direction by Sam Holler.

Javier Jaén (Barcellona, 1983) ha studiato graphic design e belle arti a Barcellona, New York e Budapest. La sua attività professionale si concentra sull’illustrazione editoriale, le copertine dei libri e la comunicazione culturale. Il suo è un linguaggio giocoso e simbolico e guarda agli scenari narrativi ed estetici relativi all’esperienza quotidiana.

Ha lavorato per il New York Times, The New Yorker, The Washington Post, il Time, l’Università di Harvard, La Vanguardia, El País, Penguin Random House, Vueling Airlines, UNESCO, e molti altri.

Ha insegnato presso l’Istituto Europeo di Design, IDEP e spesso gestisce seminari e conferenze. Il suo lavoro è stato riconosciuto dalla Society of Illustrators (Illustrators 55, 56), la rivista Print (New Visual Artist 2013), Junceda Award (2013), e la Graffica Award (2010). Ha partecipato a mostre a New York, Londra, El Salvador, Tallinn, Roma e Barcellona.

“Non ha ancora scritto un bambino, piantato un libro o dato vita ad un albero. Prima o poi lo farò”.  Javier Jaén

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Mostra Internacional Films de Dones. 21st International Women’s Film Festival of Barcelona. Produced by Drac Màgic. Codesign by Andreu Meixide.
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2/1/2015 The New York Times. Sunday Review. How My Mom Got Hacked (I) Text by Alina Simone. Art direction by Aviva Michaelov.
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30/11/2014 El País Semanal. Special Issue. Women, Perspectives and challenges of the XXI century. Art Direction by Solo Barcelona.
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10/2/2014 The New Yorker. Fiction. Come Together. Text by Karl Ove Knausgaard. Art Direction by Chris Curry.
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15/4/2012 La Vanguardia. What does Germany want?. Art direction by Jaime Serra.
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20/9/2010 Diario Público. Millennium Goals, false promises. Text by Marina Navarro.
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Ashenden, o el agente secreto. Ashenden: Or the British Agent. Written by W. Somerset Maugham. Published by Debolsillo for Random House Mondadori.
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8/9/2009 Diario Público. How the right wing uses the crisis. Text by José Andrés Torres Mora.
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“Yes”
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Sàpiens Magazine. The landscape of genius. Text by Enric Calpena.
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20/12/2014 The New York Times. The Ethics of Wealth. Letters. Art Direction by Nathan Huang.
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“Antonio Machín”
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Piratas de lo público. Pirates of the public by Antón Losada. El neoliberalismo corsario al abordaje del estado del bienestar. Published by DEUSTO. Editorial Planeta.
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10/10/2010 Diario Público. U.S. tries to maintain a power that it no longer has. Text by Noam Chomsky.
"Take five" Dave Brubeck
“Take five” Dave Brubeck
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“First impressions count”
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Bufona. Something like a typeface. More than 150 handmade balloon characters. Project in collaboration with Javi Sastre.

 

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.