Liska è il progetto di tesi di Stefania Borasca, laureata presso lo IUAV (Università degli studi di San Marino), che prevede un nuovo sistema per l’etichettatura del prodotto ittico. Il progetto sarà in esposizione presso il padiglione dell’università durante l’Expo 2015 di Milano. Ci siamo fatti raccontare direttamente da Stefania come è nata l’idea di liska e come si sviluppa.
“L’idea alla base di questo progetto è quella di riorganizzare e strutturare un nuovo metodo visivo che permetta al cliente di orientarsi tra i prodotti ittici più facilmente. I sistemi tradizionali di etichettatura infatti, risultano confusionari e poco chiari, in quanto spesso le diciture sono esclusivamente tecniche e poco comprensibili all’acquirente tanto che, nella maggior parte dei casi, la piena conoscenza del prodotto è ristretta al solo venditore.
Nell’attuale panorama di marketing, in cui le etichette dei prodotti vengono sovraccaricate di ideali fatiscenti al fine di attirare il più possibile l’attenzione dei consumatori per far fronte ai prodotti concorrenziali, è importante riportare i prodotti alla loro reale forma tramite un’universalizzazione di linguaggio, e quindi rieducare i consumatori nel contesto alimentare così da potersi orientare autonomamente tra la vasta scelta che ogni giorno ci viene proposta.
Per fare questo ho scelto di trovare un metodo per classificare i prodotti. Questo perché, secondo le leggi della percezione della Gestalt, “suddividere e catalogare semplifica la memorizzazione”. Il modello di classificazione a cui ho fatto riferimento è un modello chimico, ovvero la tavola periodica degli elementi di Mendeleev. Ho quindi considerato i singoli prodotti ittici come fossero elementi della tavola periodica, ognuno con il suo disegno, la sua sigla e il simbolo che lo rappresenta; poi ho riportato questi elementi in tutti i sistemi di etichettatura del prodotto distribuito al banco o già preconfezionato. Grazie ad un’applicazione per smartphone creata ad hoc, l’acquirente avrà inoltre la possibilità di approfondire la conoscenza del prodotto in termini di valori nutrizionali e tracciabilità, al fine di promuovere un consumo consapevole.
Il nome del progetto, liska, vuole essere un monito: come la “liska“ è parte integrante del prodotto, così dovrebbe valere anche per l’informazione!
Il progetto liska quindi vuole intervenire alla base della distribuzione e della comunicazione riguardanti la filiera agroalimentare, proponendo un “sistema tipo” che potrebbe essere esteso a tutte le categorie di prodotti alimentari freschi, dalla carne alle verdure.”