Sten Lex e Ludo per “Light Up Torpigna!”

Il duo Sten Lex e Ludo hanno appena completato i primi due grandi interventi murali, dei quattro previsti a Torpignattara, nell’ambito di Light Up Torpigna!, progetto che vedrà coinvolti quattro tra i più significativi artisti presenti sulla scena internazionale dell’Urban Art: il duo Sten Lex, Ludo e 2501.

Sten (Roma 1982) e Lex (Taranto, 1982) sono tra gli artisti italiani di Urban Art più riconosciuti a livello internazionale. Le loro opere sono ospitati dal 7 febbraio scorso fino al 28 marzo 2015 presso la Wunderkammern di Roma con la mostra Matrici Distrutte, parte del più ampio progetto internazionale della galleria dal titolo Limitless, iniziato con l’artista spagnolo Sam3 e l’artista francese L’Atlas.

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© Giorgio Coen Cagli

LIGHT UP TORPIGNA!
Accogliendo in pieno la missione fondativa e il consueto raggio di azione dell’Associazione Wunderkammern, il progetto porterà gli urban artists coinvolti a realizzare interventi di alto valore culturale e artistico sui muri del quartiere. Da gennaio a febbraio 2015, gli artisti saranno chiamati ad investigare il contesto locale, a livello urbanistico, storico e ambientale, intervenendo con lavori site-specific entro lo spazio pubblico.

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Sten Lex © Giorgio Coen Cagli
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Sten Lex © Giorgio Coen Cagli
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Ludo © Alberto Blasetti
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Ludo © Alberto Blasetti
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Ludo © Alberto Blasetti
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Ludo © Alberto Blasetti
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Ludo © Alberto Blasetti

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.