“Der Apparat”, il distributore automatico di cartoline serigrafate

Di distributori automatici in strada se ne vedono sempre meno e quelli che restano continuano a erogare sigarette, dolciumi bevande o preservativi. Daniel Peter e Alice Kolb hanno pensato per loro un impiego più creativo e adatto alle famiglie, approfittando degli ultimi esemplari che si possono trovare per le strade della città di Lucerna, in Svizzera.

Der Apparat è il loro ultimo progetto per il festival iinternazionale Fumetto di Lucerna, per il quale, per un  periodo di tempo limitato, hanno riempito un vecchio distributore di sigarette con confezioni di cartoline illustrate e serigrafate da alcuni dei migliori artisti in Europa tra i quali Shoboshobo, Julia Marti, Serafine Frey, Aisha Franz, Johanna Benz, Icinori e molti altri. Se vi trovate da quelle parti non fatevele scappare, oppure potete acquistarle tramite lo shop online.

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Alcune delle illustrazioni riprodotte sulle cartoline

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Icinori
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Icinori
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Icinori
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Julia Marti
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Julia Marti
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Maryna Zhdanko
Johanna Benz
Johanna Benz
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Lina Müller
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Johanna Benz
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Johanna Benz
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Serafine Frey
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Serafine Frey
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Luigi Olivadoti
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Julia Marti
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Katja Spitzer
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Nadine Spengler
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Alice Kolb
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Orphea Heutling
Paula Troxler
Paula Troxler

via It’s Nice That

Design Playground è un viaggio nella creatività attraverso i progetti più suggestivi della cultura contemporanea. Un racconto fatto di storie, di idee e di sogni.

Design come “progettazione di un artefatto che si propone di sintetizzare funzionalità ed estetica”.

Siamo partiti proprio da qui, dal termine design. Una parola che, come spesso accade con i termini di cui si abusa, ha perso il suo significato originale. O meglio, siamo noi che lo abbiamo perso di vista. Il design non è lusso, il design è creatività ma soprattutto, ricerca e progetto, è saper ascoltare e capire le necessità. Con le parole di Enzo Mari tratte da 21 modi per piantare un chiodo“Credo che il design abbia significato se comunica conoscenza”.

Quello che ci prefiggiamo è raccontare quel design che comunica appunto la storia e le conoscenze che hanno permesso di arrivare alla sua sintesi. Tutto questo in uno spazio aperto a tutti, un playground, dove sia centrale la voglia di conoscere, approfondire e cercare spunti di riflessione.


Massimo Vignelli ha affermato: «Il design è uno – non sono tanti differenti. La disciplina del design è unica e può essere applicata a molti ambiti differenti». E ancora Ettore Sottsass “il design è un modo per discutere di società, politica, erotismo, cibo e persino di design. Alla fine, è un modo per costruire una possibile utopia figurativa o una metafora della vita”.

Design Playground attraversa i differenti ambiti della progettazione trattandoli come parte di un unicum che li comprende tutti: dalla grafica alla fotografia, dall’illustrazione al video, dall’industrial design all’arte.