In psicologia lo “stadio dello specchio” descrive la formazione dell’Io attraverso il processo di oggettivazione, è quel momento in cui il bambino, tra i 6 e i 18 mesi di vita, si guarda nello specchio e dà segno di riconoscere la propria immagine. l’Io è il risultato di un conflitto tra il proprio aspetto visivo percepito e la propria esperienza emotiva. Questa identificazione è quello che lo psicanalista Jacques Lacan chiama alienazione.
EGO, L’installazione interattiva di Klaus Obermaier, video/interactive artist austriaco, rimodella e inverte il processo di alienazione migliorando e deformando l’immagine speculare dei movimenti degli utenti.
Anche se un’astrazione, EGO crea subito immedesimazione e ristabilisce la tensione tra il reale e il simbolico, l’Io e l’altro da sé, il soggetto e l’oggetto.